Alla fine tante reazioni, chi parla di pareggio e chi di vittoria, vedi Filippo Penati, secondo il quale Bersani ha stravinto il confronto e non c’è bisogno di un secondo round. A me invece Bersani annoia. Mortalmente. Anche in questa occasione. Sto smettendo di credere che sia colpa mia.
Marino ha mantenuto la fermezza che gli è propria, ha inciso con il suo bisturi e il solo a reagire è stato Franceschini, che come già detto ha ribattuto scatto su scatto diventando anche un po’ scuro in volto. Dicono che i tre nemmeno si sono parlati, prima del match. Che non si siano detti altro che un saluto, breve e asciutto.
Di seguito, l’intervista a Marino dopo l’incontro a tre.
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Appello dei candidati: “Tanti al voto” Ma nel Pd resta lo scontro sulle regole – LASTAMPA.it
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L’ex ministro fuori dallo studio allestito nell’Acquario romano ha detto «è andata bene» ma ha anche chiarito il suo punto di vista su un eventuale bis: «Un partito è una cosa seria, non facciamo di noi oggetto di spettacolo»
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Disponibili invece sia Franceschini che Marino a ripetere il confronto su qualsiasi rete televisiva, pubblica o privata
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più di una volta l’attuale segretario ha battibeccato con il senatore chirurgo, quasi la dimostrazione plastica di quanto la sfida delle primarie si giochi, per Franceschini, sul consenso che potrebbe sottrargli proprio Marino
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Marino, che ha detto no al lodo Scalfari, (questo uno degli argomenti di polemica tra i due) e che potrebbe diventare con i suoi delegati all’Assemblea nazionale, l’ago della bilancia per decidere chi diventerà segretario.
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Nel backstage prima dell’inizio del faccia a faccia, i tre candidati si sono a malapena salutati, non sembravano emozionati, tutti e tre hanno chiacchierato un pò con i cronisti presenti
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A fine giornata l’ufficio stampa del Pd ha anche resto noto il boom di contatti sul web, più di 500mila
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La presenza di una giornalista donna è stata chiesta da Marino, che però aveva pensato alla direttrice dell’Unità, Concita De Gregorio, ma la sua presenza avrebbe provocato una richiesta anche da parte dell’altro quotidiano del Pd, Europa, e così la scelta è caduta sulla Ferrario
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Marino ha portato con sè una cartellina piena di fogli, «ho bisogno di documentarmi» ha spiegato ai cronisti prima della diretta
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Mentre Franceschini prendeva appunti su un blocco e Bersani beveva ripetutamente acqua da una bottiglietta nascosta sotto il tavolo
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L’applausometro ancora una volta sembra premiare Franceschini sull’antiberlusconismo e Marino sulla laicità, ma anche Bersani ha raccolto consensi soprattuto quando ha invocato l’unità del partito
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Ai giovani spettatori del Pd è piaciuto il senatore chirurgo che ha detto esplicitamente che Paola Binetti andrebbe cacciata dal partito dopo il voto sull’omofobia
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Le distinzioni si sono registrate prevalentemente sulle questioni interne, come il rinnovamento della classe dirigente, quando Franceschini e Marino hanno criticato la candidatura di Bassolino capolista alla primarie e Bersani ha risposto piccato: «però andava bene quando sostenevano un segretario…»
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Ma l’unico vero botta e risposta fuori dal regolamento (che prevedeva un rigido ordine di intervento fra i tre) è andato in scena sul conflitto di interessi quando Franceschini ha rimproverato Marino: «Se ti candidi segretario devi usare il noi, io mi sono fatto carico della responsabilità di non aver fatto quella legge anche se non ero in Parlamento»
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Se ci sarà un bis a questo punto è difficile dirlo, ma le parole di Filippo Penati, l’unico dei coordinatori delle mozioni presente all’Acquario, fugano ogni dubbio: «Bersani è stato il più convincente, non abbiamo bisogno della rivincita»
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Pd, il web incorona l’outsider A Marino i commenti più favorevoli – Politica – Repubblica.it
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Sul web vince Marino. Un plebiscito digitale, un’acclamazione in codice binario
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Durante il confronto su YouDem la galassia dei web-democratici si schiera per il chirurgo di Genova
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Tribune online aperte ovunque, dal sito ufficiale del Pd a quelli dei tre candidati. Da Facebook e Twitter a quello di Repubblica.it, che durante il confronto raccoglie quasi 1.500 commenti.
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Il confronto inizia con una domanda sulla sanità. Marino chiede alla platea: “E’ più importante un Pronto soccorso efficiente o il ponte sullo stretto di Messina”
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E su internet si scatenano: “Bersani è l’alter ego di D’Alema, il responsabile dei più grandi inciuci con Berlusconi”; “Bersani è un fedellissimo di D’Alema, ma anche Franceschini è seguace di Veltroni. A casa tutti e due, rappresentano il Giurassik Park della politica”
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Alla domanda sull’omofobia e sul correlato caso Binetti i server vanno in tilt. Commenti di pancia: “Fuori la Binetti”; e indicazioni organizzative: “Lei e altri non dovranno essere ricandidati nel PD”, “quando si vota il partito dovrà essere unito”
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Agli applausi che il chirurgo di Genova raccoglie all’Acquario di Roma fanno eco quelli online. Poi la domanda che tutti si aspettano: quella su Berlusconi. C’è chi non ne può più (“basta con Berlusconi, pensiamo ai programmi”) e chi non vede l’ora di avere “finalmente un opposizione”. Poi i disillusi: “Magari ci fosse un vero antiberlusconiano”. I commentatori criticano soprattutto Bersani e Franceschini, rei di “non aver fatto la legge sul conflitto d’interesse quando era possibile”.
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“Franceschini si sta innvervosendo, però Marino gli ha fatto tirare fuori che non sarà favorevole al nucleare”
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Poi la questione alleanze. “Finalmente, qui capiremo qualcosa sul Pd”. Sul web si è aperti a tutte le soluzioni. “Non mollate Di Pietro, altrimenti non vi voto”, “l’Udc vuol dire Cuffaro”
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PD: MARINO, IDV ALLEATO NATURALE E RECUPERARE VOTI A SINISTRA – Adnkronos Politica
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Secondo Ignazio Marino, al di la’ di alcuni “toni esagerati e quindi deprecabili”, l’Italia dei Valori e’ “alleato naturale del Pd”. Il senatore, al dibattito tra i candidati alla segreteria, aggiunge che sulle alleanze occorre guardare a sinistra, oltre che all’Idv: “Dobbiamo attrarre verso di noi le forze della sinistra, che si sono allontanate. Intanto riportiamo a casa quei 4 milioni di voti che si sono persi. Guardiamo alla forze socialista, ambientaliste, radicali”.
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PD: BOTTA E RISPOSTA TRA FRANCESCHINI E MARINO SU LAICITA’ – Adnkronos Politica
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Dopo il ‘lodo Scalfari’, Dario Franceschini torna a ‘punzecchiare’ Ignazio Marino durante il confronto tra di candidati alla segretaria del Pd. Le reazioni al Caso Englaro sono la nuova arma polemica di Franceschini nei confronto del senatore del Pd a cui rimprovera, di aver usato in quell’occasione, la vicenda “per marcare una posizione politica” con argomentazione “fatte non per unire ma per dividere”.
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