Attivissima sul fronte delle Libertà Digitali, protagonista della mobilitazione Viola contro il berlusconismo anticostituzionale e monarchico assoluto, Luisa Capelli è una candidata alle Regionali 2010 nel Lazio come indipendente IDV. Editrice (sua la Meltemi Editore), dal 2005 insegna “Economia e gestione delle imprese editoriali” presso il Corso di Laurea Magistrale in Informazione e sistemi editoriali dell’Università di Tor Vergata. Laureata in Lettere e filosofia con indirizzo demo-etno-antropologico (ha frequentando l’École des Hautes Études en Sciences Sociales a Marsiglia), è stata attivista nel PCI, nella Federazione dei Castelli Romani, dal 1978 al 1983, ma è stata anche responsabile nazionale dell’Ufficio Formazione Inca-Cgil, dal 1995 al 1997, doce ha svolto funzioni di progettazione, gestione e docenza dei corsi di aggiornamento e riqualificazione del personale dipendente delle sedi provinciali dell’Inca-Cgil nel territorio nazionale. Già candidata alle Europee 2009, sempre come indipedente IDV (è polemica verso la gestione familistica, personalistica, patrimonialista del duo Antonio Di Pietro-Silvana Mura), ha cominciato questa nuova esperienza elettorale nel segno della trasparenza, pubblicando sul proprio blog, corredandolo con le proprie risposte e pure delle proprie dichiarazioni dei redditi, il questionario che Barack Obama ha sottoposto agli aspiranti candidati democratici.
Insomma, un cervello fertile che merita la vostra attenzione. Questo il suo programma.
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01. Trasparenza
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Va potenziato il controllo dei cittadini sulle attività del Consiglio regionale, attraverso la partecipazione diretta alla vita pubblica con l’adeguamento della sezione “Trasparenza totale”
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occorre estendere e rendere facilmente reperibili le informazioni su consiglieri, apparato amministrativo, consulenti, come pure su enti, associazioni, organizzazioni beneficiarie di finanziamenti pubblici erogati dalla Regione e dalla sue strutture
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verificate e rese pubbliche tutte le procedure di aggiudicazione degli appalti.
02. Sanità-
stabilire i criteri di merito in base ai quali i dirigenti devono essere nominati
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pensare a organismi di controllo aperti ai cittadini (e non solo alle rappresentanze sindacali o di associazioni)
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miglioramento nella gestione delle prenotazioni on line
03. Gestione dei rifiuti-
l passaggio alla raccolta differenziata deve essere immediato, così come l’adozione del principio delle tre “R”: riduzione, riuso, riciclo
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Ridurre imballaggi e contenitori dei prodotti, organizzare il riuso e costruire impianti idonei al riciclo completo dei rifiuti
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interruzione della costruzione dei nuovi inceneritori, la riconversione degli impianti già esistenti e l’adozione, come base di discussione, del Piano alternativo che ha accompagnato la stesura della proposta di legge di iniziativa popolare sottoscritta da oltre 12mila cittadini e depositata in regione e su cui il Consiglio neoeletto è tenuto a deliberare
04. Diritto allo studio e formazione-
’estensione delle borse di studio
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politica degli alloggi per i fuori sede
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luoghi collettivi per la ricerca e lo studio, accesso alla formazione permanente, stage retribuiti
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abbonamenti gratuiti per la mobilità locale
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Numerose attività di formazione sono finanziate dall’Unione europea: è necessario e possibile un utilizzo più ampio di tali fondi e contemporaneamente vanno esercitati un controllo e una valutazione puntuali sui beneficiari e i risultati ottenuti.
05. Acqua, un bene comune-
mantenere o rendere pubbliche le società che gestiscono l’erogazione dell’acqua
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riconoscimento del diritto universale di disponibilità e accesso all’acqua potabile e all’acqua destinata ai bisogni collettivi
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La gestione del servizio idrico va sottratta ai privati e al mercato, garantendo manutenzione e funzionamento delle reti, efficienza e risparmio nel servizio ai cittadini
06. Ricerca e innovazione-
avviare politiche di sistema in grado di valorizzare la creatività e il talento dei giovani, premiando le eccellenze presenti nel territorio regionale
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costruzione di una rete interuniversitaria allargata, aperta anche alla collaborazione con le imprese
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sviluppo della creatività, in particolare di giovani e donne, e sostenendo le iniziative indipendenti
07. Internet libero nei contenuti e nell’accesso-
La rete deve essere libera, aperta e accessibile a tutti. La circolazione e condivisione della conoscenza oggi dipendono in larga parte dalle libertà digitali.
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La Regione può esercitare anzitutto una funzione di esempio: adottando protocolli aperti o con licenze copyleft per il software e per la documentazione archiviata nei siti dell’amministrazione
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avviata un’ampia campagna di alfabetizzazione che abbatta il divario culturale
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si può investire in interventi efficaci e poco onerosi come la realizzazione ed estensione delle reti wi-fi su cui si è impegnata la Provincia di Roma con il suo programma “Wi-Fi e ZeroDigitalDivide“.
08. Ambiente e tutela del territorio-
contrastare l’erosione e privatizzazione delle risorse ambientali e dei beni culturali
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al centro delle politiche regionali l’applicazione del principio costituzionale sancito dall’articolo 9, per il quale la Repubblica “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”
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lotta decisa contro la speculazione
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sistema di riqualificazione dei sistemi urbani
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politiche sociali per la casa
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aria respirabile: il traffico delle auto private va drasticamente ridotto e i servizi pubblici devono essere potenziati, rivedendo il piano regionale dei trasporti con una maggiore attenzione alla mobilità collettiva
09. Scelte energetiche-
L’energia prodotta dal sole e quella ricavata dal vento sono già oggi alternative efficaci e rapidamente adottabili: occorre un impegno deciso per la loro promozione e diffusione, con incentivi a cittadini e imprese
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Riconvertire (con fotovoltaico e minieolico) le sedi pubbliche
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Il ritorno al nucleare non è una soluzione
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La Regione deve pronunciarsi senza ambiguità contro la costruzione di centrali sul proprio territorio
10. Diritti civili e di cittadinanza-
Vanno
adottati e diffusi a livello locale provvedimenti di riconoscimento delle unioni di fatto, prendendo atto dei cambiamenti avvenuti nelle scelte familiari delle persone.
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Va prevista e diffusa la possibilità di registrare il proprio testamento biologico
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Vanno estesi i processi di inclusione sociale degli stranieri, adottando politiche che coniughino nuovi diritti e reciproche responsabilità
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legge di sostegno al reddito: essa va estesa, considerando il reddito minimo come un diritto di cittadinanza da cui nessuno, soprattutto i giovani, può essere escluso
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nel Lazio deve potersi esprimere pienamente il talento delle donne: ancor più degli interventi legislativi, occorrono politiche attive
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