Ecco lo sfogo di Santoro dagli schermi di Raidue: se mi considerate un estraneo all’interno del servizio pubblico, allora arrivederci e grazie, ha detto. Trenta anni di battaglie non possono essere cancellati e il mio pubblico capirà.
Ma quale liquidazione milionaria, l’accordo non è ancora stato firmato. E poi l’importo corrisponde a sole tre mensilità della sua attuale retribuzione, molto più bassa di quella di Bruno Vespa, per esempio. Perché restare in trincea, sottoposti al fuoco di fila di entrambe le parti politiche? Santoro ha scelto di essere libero. Quella libertà che ha respirato quella volta, la volta di Raiperunanotte.
A voi il giudizio. Resta ciò che ha fatto, non il falso moralismo di chi ne giudica la brama di soldi ma in segreto ne vorrebbe la testa. Io difendo il diritto di Santoro di fare il giornalista alla televisione pubblica.
concordo in pieno con l’articolo. sentire i berluscones inveire contro chi piglia dei milioni é a dir poco comico, se non fosse che i suddetti berluiscones meriterebbero delle gran “bastonate” solo per la schifosa ipocrisia di chi serve l’Orco Divoratutto e allo steso tempo trova il coraggio di urlare contro l’ingordigia dei passerotti. ma c’é anche che, per giunta, stavano solo raccontando l’ennesima balla. quanto ancora li dovremo sopportare? quando, finalmente, berlusconi si dichiarerá soddisfatto dei danni causati all’Italia ed uscirá di scena? Persino in America iniziano a rendersi conto dei disastri che questo piccolissimo omuncolo, ma gigante nelle malversazioni e nei delitti, sta infliggendo ad un paese masochista o comatoso.