The Economist: Private lives… vite private: secondo The Economist, “alcune restrizioni proposte dal disegno di legge sono considerate normali in altri paesi. Esso vieta la pubblicazione dei dati di un’inchiesta solo dopo la formulazione dell’atto di accusa, allor quando i giornalisti saranno in grado di riferire l’essenziale (ma non il testo completo) di conversazioni registrate, bvieta i commenti dei pubblici ministeri sulle indagini che stanno conducendo, e limita le riprese nelle aule dei tribunali.
Ma l’Italia non è come gli altri paesi. E ‘notoriamente corrotta, così politica e giustizia si sovrappongono. E il suo lento procedimento legale può richiedere anni per raggiungere l’atto di accusa. […] Complessivamente meno discutibili sono i limiti che il disegno di legge cerca di imporre sulle indagini in un paese dove la criminalità organizzata è diffusa. Le intercettazioni richiederanno l’autorizzazione di un collegio di tre giudici e diventano illegali dopo 75 giorni[…] come giudici, procuratori e perfino i sindacati di polizia conservatori hanno sottolineato, i grandi successi contro la criminalità organizzata nascono da lunghe inchieste accurate in attività più banali come il riciclaggio di denaro e prestito-usura che non sono esentati dalle restrizioni.
El Mundo: la ley mordaza de Berlusconi, la legge museruola di Berlusconi
El Pais: la legge museruola, la morte della libertà