Montecarlo e il ruolo della Farnesina: chi ha raccomandato Corallo?

La scorsa settimana, Corrado Formigli, nel corso della puntata di Annozero, ha rivelato che il nome di Francesco Corallo è stato proposto come Console Onorario di Sint Maarten in una serie di email intercorse fra la Farnesina e il Console di Miami, tale Marco Rocca. Il quale, indagando su Corallo, venne a conoscenza della parentela sconveniente (il padre Gaetano, condannato per associazione a delinquere). Tanto che rispose picche. Formigli rese noto che, nei giorni delle pressioni fatte dalla Farnesina, la moglie di Rocca ebbe un “incidente” automobilistico (l’auto andò a fuoco). Un atto intimidatorio contro il console, ultimo baluardo della legalità della diplomazia italiana? Il giorno dopo lo scoop di Formigli, Frattini annunciò un’indagine interna sull’intera procedura eseguita.

Durante la settimana, quelli de Il Giornale e di Libero si sono arrovellati per far ricadere il sospetto della raccomandazione non già su Frattini, come verrebbe facile pensare, ma su Gianfranco Fini, ex ministro della Difesa nel precedente governo Berlusconi. Tanto che Feltri e soci scovano una copia delle email mandate al Console di Miami. Queste email sono state inviate dal Segretario Generale della Farnesina, Giampiero Massolo. E Massolo, secondo Libero, sarebbe un funzionario della diplomazia italiana appartenente alla “filiera” finiana. Massolo ha fatto pervenire una lettera a Libero in cui smentisce l’apparteneza a questa o a quella corrente politica. Poi aggiunge:

La segnalazione circa l’aspirazione di Corallo mi è pervenuta, tra le tante che ricevo in ragione del mio incarico, da persona che conosco da tempo, che non ha alcun rapporto con la politica, né tantomeno con ambienti legati al presidente Fini (Libero, 13/10/2010, pag. 6).

Ergo, la ricostruzione fatta da Libero è frutto di invenzione. D’altronde, il curriculum di Massolo, funzionario della Farnesina di lungo corso, è limpido oltreché lunghissimo (comincia nel 1978). E’ dal 2008, fra le altre cose, Sherpa del G8. Viene nominato Segretario Generale il 12 settembre 2007: la massima aspirazione per un diplomatico. Perché dovrebbe compromettersi per una raccomandazione, un “favore” ad un amico che non è neanche in politica? Massolo rivela che lo scambio di email è durato non più di qualche giorno, e non c’è stato spazio per i dubbi sulla reputazione di tale Corallo.

Quindi? Molto rumore per nulla? Libero e Il Giornale hanno cercato timidamente di rigirare il bubbone Corallo-slot machine contro Fini. Ma il colpo gli è rimasto in canna. Massolo non è finiano poiché a Fini non deve alcunché: la sua carriera era già una carriera di vertice all’interno della Farnesina. E la pista Saint Lucia si è completamente sfaldata. Come mai Il Giornale e Libero non approfondiscono il caso del documento del ministro della Giustizia di quell’isola? E come mai Lavitola è uscito di scena?

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