Tratto da Il Fatto Quotidiano:
Giudizio immediato per entrambi i reati. Come già anticipato ieri la procura di Milano ha inoltrato questa mattina al Gip Cristina di Censo la richiesta di processo per il presidente del Consiglio, accusato di concussione e prostituzione minorile. Nella richiesta i magistrati Sangermano, Forno e Boccassini hanno motivato la richiesta con il “sussistere dell’evidenza della prova”. Hanno ribadito inoltre, l’insussistenza del “reato ministeriale”. Confermata nella sostanza la linea portata avanti dalla metà di gennaio, da quando cioè la notizia è stata resa pubblica. Confermata anche, al momento, l’esclusione dalla richiesta della posizione del premier nei confronti di Iris Berardi, la seconda minorenne che partecipò alle feste del premier ad Arcore e i nuovi riscontri che arrivano dalla procura di Napoli su un giro di prostituzione legato alla malavita organizzata.
La notizia della richiesta è arrivata mentre Berlusconi era impegnato in conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri. Berlusconi non ha voluto rilasciare commenti sull’attività della magistratura e ha preferito illustrare i temi “politici”. Il Consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera al disegno di legge costituzionale di modifica degli articoli 41, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione sulla libertà di impresa. Il provvedimento sarebbe stato approvato “salvo intese”, termine ‘tecnico’ con il quale si indica che il testo ha ricevuto il sostegno del governo ma è suscettibile di successive modifiche.
Via libera anche al decreto legislativo per il riordino del sistema degli incentivi. Il testo è stato approvato all’unanimità con lievi modifiche rispetto alla bozza originale.
Questa la nuova formulazione del quarto comma dell’articolo 118 della Costituzione secondo le modifiche previste dal disegno di legge costituzionale: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni garantiscono e favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.
Rispetto al testo attuale, il quarto comma cambia molto poco: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”, recita la carta. L’unica modifica, dunque, è l’aggiunta della parola “garantiscono”.
E’ partita “la nuova fase del lavoro di governo, tesa al rilancio per la crescita dell’economia – ha commentato Silvio Berlusconi al termine del Cdm – Questa è la risposta alla crisi globale, noi abbiamo saputo mantenere in ordine i conti pubblici”, ha ricordato il premier.