Tratto da Il Fatto Quotidiano
Allo sesto giorno il giudice ha deciso: Silvio Berlusconi viene rinviato a giudizio con rito immediato per i reati di concussione e prostituzione minorile. Pochi minuti fa il giudice per le indagini preliminari Cristina Di Censo ha depositato il decreto che dispone il giudizio per il presidente del Consiglio. La prima udienza è stata fissata per il prossimo sei aprile. “Sussiste la prova evidente per rinviare a giudizio Silvio Berlusconi”. E’ anche su questa base che la Di Censo ha deciso. Inoltre, il giudice ha confermato la competenza milanese del procedimento.
Il gip, dunque, ha recepito in pieno l’impianto accusatorio dei magistrati Boccassini, Sangermano, Forno, i quali avevano chiesto l’immediato per il reato più grave: la concussione, commessa la notte tra il 27 e il 28 maggio del 2010 con le telefonate al capo di gabinetto della questura per affidare Ruby al consigliere regionale del Pdl Nicole Minetti. L’ipotesi, poi confermata dalla Di Censo, è che la prosituzione minorile (reato per cui non è previsto il rito immediato) sarebbe finita sotto l’ombrello della concussione. Così è stato. Immediata la reazione dei legali del presidente del Consiglio. “Non ci aspettavamo nulla di diverso”, ha commentato Pietro Longo, uno dei legali del Cavaliere.
Resta, ora, da attendere la conclusione delle indagini sugli altri indagati eccellenti dello scandalo Ruby. Vale a dire Lele Mora, Emilio Fede, Nicole MInetti. Per loro, tutti accusati di favoreggiamento alla prostituzione (minorile e non), la giustizia ha preso binari tradizionali. A giorni, infatti, si attende l’avviso di conclusione indagini.