Lui è Valter Lavitola, tuttofare, gran cerimoniere nei viaggi di Stato che Berlusconi ha compiuto in Latino America nel 2010, a Giugno. Lavitola è anche editore dell’Avanti! (quello senza la L, la copia stinta della testata storica socialista). Un giornale che ha chiesto e ottenuto l’accesso ai finanziamenti pubblici per l’editoria. Un’interrogazione parlamentare a firma di Enzo Carra ricostruisce la storia dell’Avanti degli ultimi anni:
il quotidiano «L’Avanti!», dopo la messa in liquidazione del 1994, venne acquistato nel 1996 dalla cooperativa giornalistica «International Press» di Valter Lavitola, ma solo nel 2003 ha ripreso le pubblicazioni sotto la direzione dello stesso Lavitola, tuttora direttore responsabile, come foglio «liberalsocialista» degli ex PSI di Forza Italia, per poi divenire «quotidiano socialista» nel 2006; in quanto «Società cooperativa di lavoro a.r.l.» la «International Press» solo nel 2010 ha incassato contributi del dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, per un ammontare pari a euro 2.530.640,81, grazie ai quali la cooperativa è riuscita a chiudere il bilancio in attivo dopo anni di perdite (Camera.it – Lavori – Resoconti Assemblea – Allegato).
In realtà si narra che i soldi incassati da Avanti! in circa quattro anni ammontino a 15 milioni di euro. Che il buon Valter ha investito – frodando forse lo Stato italiano – nel commercio del pesce. Sì, pesce:
secondo notizie di stampa che tali fondi sarebbero stati dirottati dall’imprenditore sulla sua azienda di pesca in Brasile, la «Empresa Pesqueira de Barra de São João», con sede a Rio de Janeiro, che si occupa del commercio all’ingrosso di prodotti della pesca congelati, surgelati, conservati e secchi. Se l’ipotesi fosse confermata, la procura di Napoli aprirà un fascicolo a parte per il reato di truffa ai danni dello Stato (ibidem).
Insomma, Valter avrebbe accompagnato B. nel tour latino per tessere altre relazioni commerciali ad alto livello, pro domo sua, e per Finmeccanica. La disponibilità di B. a metterci la faccia è stata ripagata in “natura”, se così si può dire. Il soggiorno di B. in Brasile fu allietato dalla famosa festa con ben sei ballerine di lap dance. Un giornalista brasiliano scrisse di questa vicenda, e per certi versi si avvicinò tantissimo alla melma di un primo ministro che fa pubbliche relazioni per attività imprenditoriali private, già il 1 Luglio del 2010. La notizia fu ripresa in forma gossippara dai quotidiani nazionali nostrani il giorno successivo. Nessuno immaginava la gravità della situazione.
Quello che segue è l’articolo originale brasiliano. In esso compare l’indiscrezione secondo cui una delle ballerine fu contattata da un italiano di nome Valter (che oggi sappiamo essere Lavitola) con la falsa promessa di un lavoro nella televisione italiana. Vi propongo il testo nella traduzione da me rivista e corretta e di seguito il testo in portoghese.
Il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha trascorso due giorni in incontri con uomini d’affari in Brasile e con il presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Eppure ha trovato il tempo, in programma fitto di appuntamenti, per concedersi feste private con sei ragazze brasiliane nella suite presidenziale del Grand Hotel Hyatt Sao Paulo.
In un primo momento, la ragione dell’incontro non era stata chiara per alcune ‘ospiti’. “In effetti, non ho sapevo perché ero lì (alla festa). Sapevo solo che era stata assunta per uno spettacolo di danza per il Lunedi”, ha detto Alexandra Valencia, una ballerina di 28 anni ed esperta in “pole dancing”, messa sotto contratto per 2.000 dollari per ballare dinanzi a Berlusconi. “A cena, dissero di avere un grande progetto per un programma di un canale televisivo che possiedono in Italia. E dissero che volevano prendere delle brasiliane. Da quello che ho sentito, farà il suo debutto fra 10 o 15 giorni”.
Per l’approvazione in anticipo delle donne che dovevano essere presentate al leader conservatore, si adoperò un uomo che si è dichiarato in un buon portoghese come “uomo d’affari italiano,” tale Valter, ha incontrato una mezza dozzina di giovani ragazze alla medesima suite, però di domenica, il giorno prima della festa. Ha spiegato ai presenti del lavoro alla televisione. E ha messo in evidenza le possibilità di lavoro futuro in Italia “nella pubblicità, per esempio.”
Dopo aver ricevuto l’approvazione di Valter, il gruppo di ragazze fu riunito il giorno dopo, con la presenza del capo dello Stato italiano. Dopo 12 minuti di danza – che comprendeva anche un tango e un cambio costume – si sedettero tutti intorno a un tavolo lungo per godersi la cena. Alexandra se ne andò e la festa continuò fino a tarda notte.
O Estado de S. Paul.
O premier italiano, Silvio Berlusconi, passou dois dias no Brasil em reuniões com empresários e com o presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Mesmo assim, encontrou tempo na apertada agenda para conhecer seis garotas brasileiras em festa privê, na suíte presidencial do Hotel Tivoli São Paulo Mofarrej.
A princípio, o motivo da reunião não havia ficado muito claro para algumas convidadas. “Na verdade, eu nem sabia porque eu estava indo (à festa). Só sabia que tinha sido contratada para uma apresentação de dança na segunda-feira”, afirmou Alexandra Valença, dançarina de 28 anos e expert em “pole dance” há 7, contratada por R$ 2 mil para apresentar a dança para Berlusconi. “No jantar, eles apresentaram por alto o projeto de um programa de canal de televisão que eles têm na Itália. E disseram que queriam levar brasileiras para lá. Pelo que ouvi, vai estrear em 10 ou 15 dias.”
Para aprovar previamente as mulheres que seriam apresentadas ao líder conservador, um homem, que se identificou em bom português como “empresário italiano”, Valter, reuniu-se com a meia dúzia de jovens para jantar na mesma suíte do hotel, mas no domingo, um dia antes da festa. Lá, explicou às presentes sobre a tal atração televisiva. E ressaltou também as possibilidades de trabalho futuro na Itália “em publicidade, por exemplo”.
Depois de receber o aval de Valter, o grupo se reencontrou no dia seguinte, agora com a presença do chefe de Estado italiano. Depois de 12 minutos de dança – que também incluiu um tango e uma troca de figurino -, todos se sentaram ao redor de uma longa mesa para saborear o jantar. Alexandra foi embora e a festa continuou madrugada adentro. As informações são do jornal O Estado de S. Paulo.