Si chiamano Goldmanien, gli uomini di Goldman Sachs

Goldmanien è il termine utilizzato da Le Monde per definire gli uomini ‘ombra’ che costituiscono la rete di Goldman Sachs in Europa e nel mondo. Se ne è fatto un gran parlare in rete: Mario Draghi, Mario Monti, Lucas Papadémus, tutti uomini con un passato nella banca d’affari e con un piede o nella Trilaterale o nel Gruppo Bilderberg.

Certo, GS ha una rete di economisti sparsa per il globo, ma GS ricerca l’eccellenza e l’eccelenza in Italia è difficilmente riscontrabile nella classe politica che siede in parlamento. Si è dovuto pescare da fuori, e non a casa si è scelto un uomo – Mario Monti, e prima di lui Draghi (ricordate? prima di Draghi in Bankitalia c’era Fazio) – che già fu scelto da GS. E se hai la mano di GS sulla spalla, ce l’hai per sempre, sebbene i ‘goldmanien’ non siano mai gente che ‘cala la maschera’: pare che sia una sorta di tacito accordo fra gli stessi goldmanien e la banca. Mai dire che sei uno dei nostri.

Nella realtà, scrivono su Le Monde, la ‘rete’ ha perso la sua efficacia: troppi i passi falsi, troppo il coinvolgimento nell’avvio della più grande crisi finanziaria dopo il 1929. La politica non si fida degli uomini GS poiché sa che sono impopolari. Dietro il fallimnento greco, per esempio, c’è la mano di GS con l’incredibile truffa degli swap.

Sappiate però che la lista degli uomini GS non si ferma a Draghi, a Monti o a Papadémus. Pensate per esempio alla Grecia, fregata da GS e ora guidata dai ‘goldmanien’. Papadémus era presidente della Banca Nazionale Greca quando GS orchestrava la truffa dello swap; Papadémus ha oggi voluto un uomo come Petros Christodoulos capo dell’agenzia di gestione del debito greco. Christodoulos è un ‘goldmanien’: è stato un trader di GS.

Goldmanien è pure Otmar Issing, economista tedesco, membro del board della Deutsche Bundesbank dal 990 al 1998 e poi dell’Executive Board odella BCE fino al 2006. Oggi è un advisor di GS, un consigliere. Issing è un falco dell’euro, sostiene che l’Italia deve e può farcela da sola e che non servono aiuti. L’Italia deve fare le riforme e la BCE non può soccorrere i governo che hanno fallito. Tradotto: la BCE la smetta di comprare Btp. Divergenze di vedute, anche nella rete di GS.

Fra i goldmanien troviamo anche Jim O’Neill, l’inventore del termine BRICS, un visionario dell’economia (intuì l’ermegere di paesi come il Brasile già nel 2001): O’Neill è attualmente il presidente della Goldman Sachs Asset Management, tanto per dire.

E il presidente del comitato promotore dei giochi olimpici di Londra? Si chiama Paul Deighton. Goldmanien anche lui.

Voi che sostenete il teorema del New World Order, del Complotto Mondiale, ora avrete di che pensare.

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