via @AdnKronos
La ‘tegola’ è arrivata ieri pomeriggio con la notizia dell’iscrizione tardiva nel Comune di residenza del candidato a Isnello (Palermo). La legge prevede infatti che il candidato e l’elettore debba essere regolarmente residente in un comune siciliano almeno 45 giorni prima dal giorno delle elezioni. Invece Fava ha chiesto il cambio di residenza soltanto il 18 settembre scorso, cioé cinque giorni dopo la scadenza.
via @ansa.it
Secondo fonti di partito, Claudio Fava avrebbe deciso ritirare la propria candidatura a governatore per evitare di creare problemi alle liste che lo appoggiano e che, in caso di conferma dell’incandidabilita’, per la ritardata residenza in Sicilia, anche dopo il voto, sarebbero dichiarate decadute. Al momento le opzioni sarebbero due: un nuovo candidato e preferibilmente una donna (potrebbe essere Rita Borsellino) oppure la candidatura del senatore Idv Fabio Giambrone in ticket con Fava.
Fava perde la candidatura per un errore burocratico, è stato detto. Un incredibile svarione. E pensare che Fava era finalmente riuscito a condensare la costellazione partitica della sinistra siciliana. Ora verrà sostituito da Marano, leader della Fiom. Ma c’è da festeggiare? Si tratta di puro autolesionismo per un candidato che nei sondaggi veniva dato al 10%.
[…] è successo al partito di Vendola dopo la rovinosa rinuncia di Claudio Fava alla candidatura a governatore? La fallace organizzazione del candidato Fava è inciampata su un comma della legge elettorale […]