La conferenza stampa di fine anno di Mario Monti ha lasciato un segno profondissimo su Berlusconi. L’uomo è apparso da Giletti, a L’Arena, ed era molto meno sorridente della scorsa settimana, al suo debutto nella maratona televisiva in casa da Barbara D’Urso. Mentre veniva trasmesso un passo del discorso di Monti sull’incomprensibile strategia di B., ecco come appariva lui:
Un paio di domandine di Massimo Giletti – non la Giovanna d’Arco del giornalismo, sia chiaro – e B. è caduto a pezzi. Giletti ha temuto di avergli procurato un danno irreparabile. Vorrebbe interlocuire ma B. minaccia addirittura di andarsene. E’ sul punto di esplodere quando Giletti riesce a calmare le acque – e ad evitarsi il licenziamento. Ma ormai lui è apparso in questo pessimo stato, un volto che in campagna elettorale non andrà lontano:
Sembra quasi dimenticare le date. Confondere le sue esperienze di governo:
Risponde alla domanda sulla Lega Nord, ma non a quella su Dell’Utri.
Poi la promessa. Quella solita:
Che dire: se non è politicamente finito, gli manca poco.
Le reazioni di alcuni siti esteri sulla non-decisione di Mario Monti
- Monti’s legacy: praise in Europe, Italians wrung dry (capitalfm.co.ke)
- Italy’s Monti Turns Down Berlusconi Offer to Run (abcnews.go.com)
- Mario Monti considers return as Italian prime minister (guardian.co.uk)
- Monti Says He Won’t Run in Elections, May ‘Guide’ Supporters (bloomberg.com)
- Monti says he won’t run for Italian premier (kansascity.com)
- Monti ready to serve in future Italy government (thehindu.com)
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