#primarieparlamentari, è la volta dei TQ

Veronica Tentori, eletta a Lecco alle #primarieparlamentari

Veronica Tentori, eletta a Lecco alle #primarieparlamentari

TQ. Sì, i trenta-quarantenni. Una definizione giornalistica nuova di zecca per indicare che con le primarie per i parlamentari all’interno della lista del PD ci finiranno in buona parte persone che non hanno mai messo piede in parlamento e che hanno una età compresa fra trenta e quaranta anni. Con il miracolo dei venticinque anni di Enzo Lattuca di Cesena (per la verità ancora da compiere). Tutto ciò è avvenuto perché alcuni temerari a Gennaio 2012 (la proposta di Quarto di Prossima Italia) sfidarono il segretario sul tema del superamento del Porcellum. Ora, la battaglia nel cambiamento non è finita poiché le liste sono ancora da compilare, bisogna suddividere i prescelti delle primarie fra chi verrà inserito nella lista al Senato e chi alla Camera; dovranno essere scelti i capilista, e sarà una battaglia non di poco conto all’interno del partito. La sponda dei Giovani Turchi, Fassina-Orfini, si è rafforzata, la sponda liberale no.

I renziani hanno in gran parte perso, tranne qualche eccezione. E’ mancata, a mio avviso, una strategia di coinvolgimento che puntasse all’interno del partito. La campagna per Renzi candidato premier è stata invece combattuta facendo ricorso anche a persone e mezzi esogeni al partito. La retorica della rottamazione ha messo a pregiudizio in molti l’idea di casa comune che i volontari e i militanti hanno del PD. Certamente la sconfitta del sindaco, lo scorso 2 Dicembre, ha contribuito a smontare l’entusiasmo dei suoi sostenitori. Detto ciò, non è vero che l’istanza del cambiamento sia caduta nel vuoto. Anzi.

La Lombardia, per esempio, ma in definitiva tutto il Nord compresa l’Emilia-Romagna, è stata il motore di questo cambiamento. Forse anche a causa della spinta liberal-progressista di Pippo Civati, dovunque nella ex Regione del Celeste vincono le donne: a Milano città, con Lia Quartapelle, a Varese con Maria Chiara Gadda , 32 anni, ingegnere gestionale, a Lecco con Veronica Tentori (27 anni!). Per non parlare di Cristina Bargero (eletta ad Alessandria, in Piemonte), 37 enne ricercatrice di Casale Monferrato. Come ha scritto lo stesso Civati, sono oggi candidate alla Camera soltanto grazie alle primarie per i parlamentari. Altrimenti non lo erano.

Se non cogliamo questo segnale, se ci spendiamo unicamente a criticare quei deputati e/o senatori uscenti che hanno il posto prenotato nel listino del segretario, o che hanno ottenuto la deroga e non si sono sottoposti a primarie, o che hanno la deroga ma hanno preteso un collegio blindato (e poi qualcuno me lo deve spiegare come si fa a “blindare” un seggio alle primarie senza barare o comprare dei voti), saremmo destinati a non comprendere appieno la portata di questo cambiamento.

Il grazie deve essere rivolto soprattutto a Giuseppe Civati e a Salvatore Vassallo. Senza il loro impegno tutto ciò non sarebbe stato possibile.

Mantenente però il livello di attenzione alto. A metà Gennaio verranno formalizzate le liste. Ci sarà da vigilare affinché il risultato del voto sia rispettato.

[NB: Giuseppe Civati non è renziano. Lo scrivo perché molti giornalisti ancora sbagliano. Non hanno capito la differenza]

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