Ho raccolto i risultati dei sondaggi degli ultimi 30 giorni circa (periodo 10/12/12-02/01/13) in questa tabella:
Ho determinato la percentuale della cosiddetta Lista Monti sommando le percentuali delle varie liste separate (UDC, Montezemolo alias Italia Futura o Liste Monti e Fli). Nel grafico, ho inserito sia la curva del PD che del Centrosinistra al completo. L’analisi è eseguita tramite curve di tendenza lineare: il Csx cresce se cresce il PD; Sel fornisce alla coalizione un apporto statico, ancora inferiore allo zoccolo duro che fu di Rifondazione comunista nel 1996 (8-10%). E’ interessante notare come l’agenzia SWG e Euromedia tendano a stimare il PD intorno al 30%, mentre tutti gli altri lo posizionano intorno al 33% (media PD:32.5%; senza SWG e Euromedia: 33.85%).
La Lista Monti risulta in crescita, ma la percentuale registrata da Piepoli (12%) non è dissimile dalla somma delle varie componenti e sottocomponenti come rilevate dai sondaggi precedenti, quando la decisione del Senatore di partecipare alle elezioni come candidato premier del ‘centrino’ era ancora di là da venire. La fotografia dei sondaggi rivela il calo del M5S, un calo consolidato almeno dal 19 dicembre, mentre sembra che il ritorno in campo di Berlusconi abbia ridato vigore al derelitto PdL. La Lega Nord è stabile: oscilla intorno al 5% ma senza un’allenza con il PdL, il Carroccio uscirà dalle politiche 2013 fortemente ridimensionato.
Nel grafico che segue ho cercato di raffiguarare l’effetto che la candidatura di Ingroia avrebbe avuto sulle liste oramai marginali di IDV e di Federazione della Sinistra. La somma di IDV+FDS confrontata con il risultato della Lista Ingroia (apprezzato sinora solo da Piepoli) risulta inferiore ma non di molto: l’ex pm di Palermo aggiungerebbe un magro 1.5% circa.
I sondaggi sono stati ripresi dal sito www.sondaggipoliticoelettorali.it/
Reblogged this on Pier Carlo Lava.
[…] [1. segue dalla prima analisi] […]