Sondaggi Politiche 2013: il PD e quel che resta dell’effetto primarie

Il grafico sottostante descrive l’andamento della media settimanale dei sondaggi (linea rossa) per il Partito Democratico nel periodo 31/10/12 – 31/01/13. Ho evidenziato nel grafico quattro distinte fasi: la prima è compresa fra il 31 Ottobre e il 22 Novembre, la seconda fra il 22 Novembre e il 13 Dicembre, la terza fra il 13 Dicembre e il 9 Gennaio, quindi la quarta, fino a fine Gennaio. Il PD è cresciuto nel periodo ‘Primarie di Coalizione’, come ampiamente riconosciuto; si è stabilizzato intorno al 33% fra le festività natalizie, le ‘Primarie per i Parlamentari’ e l’inizio del nuovo anno; è calato dopo il 9 Gennaio.

La linea blu in grassetto rappresenta la media per i rispettivi periodi descritti sopra. In ogni caso, si può affermare che i Democrats conservano almeno due/tre punti percentuali rispetto al periodo precedente alle primarie. Il trend di Gennaio non è stato affatto positivo, per Bersani. Dire quindi che il PD abbia perso punti a causa dello scandalo di Monte dei Paschi di Siena non è corretto. L’inversione di tendenza si è innescata sin da inizio Gennaio, appena finito il clamore sui risultati delle consultazioni per definire leadership e composizione delle liste. Il che si può tradurre: le primarie è meglio farle quanto più prossimi al voto, poiché esse portano consenso e visibilità.

2 Comments

    1. Non saprei. La curva ha proprio un andamento decrescente appena chiuse le primarie per i parlamentari, fatte frettolosamente il 29 e il 30 dicembre. Se si fossero organizzate intorno al 9-10 gennaio, ora il PD potrebbe giovarsi di un 33-35% dei consensi.

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