Il contropiede dalemiano/berlusconiano in salsa cattolica

Mi sbaglierò, ma ormai la disfatta è totale. L’intransigenza dei 5 Stelle sommata alle divisioni interne al PD, all’opportunismo montiano, al cinismo di Berlusconi, ha partorito il suo topolino: con l’asticella posta a 504 voti, domani, se il PD non riuscirà a compattarsi e a convergere unito sul nome di Rodotà, ipotesi che ha tante probabilità quanto la caduta di un asteroide, si realizzerà il piano perfetto per Silvio Berlusconi. L’elezione di Massimo D’Alema.

Prodi è stato bruciato sull’altare sacro delle Larghe Intese. E così il Partito Democratico. Che stando all’attuale situazione, vivrà certamente la stagione congressuale come l’atto finale della propria esistenza. La resistenza dell’élite dirigenziale del Partito Democratico è senza senso, nasconde una volontà di distruggere tutto pur di conservarsi. Sappiano, questi signori, che il loro tempo è scaduto e che questo inutile abbarbicamento sulla cresta del Quirinale renderà solo più veloce la caduta.

I cento che hanno tradito Prodi non sono giustificati dalla libertà di mandato. Essi hanno mentito. Hanno dichiarato pubblicamente al Capranica il voto per il fondatore dell’Ulivo. Nel segreto dell’urna, invece, si sono fatti guidare dall’interesse malevolo di distruggere per conservare. E dall’altra parte, consapevole dell’esito, Berlusconi si farà passare per un grande statista responsabile verso la Nazione. Un paradosso.

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In serata, Berlusconi si è recato a Palazzo Chigi per incontrare Mario Monti. Il disegno, grosso modo, è questo: proporranno Anna Maria Cancellieri, ora ministro dell’Interno, la quale verrà votata in blocco dal centrodestra, dai montiani e dai popolari del PD. Il trapasso è compiuto.

Alle ore 22, la riunione del gruppo del PD. Senza Sel. Brutta abitudine.

6 Comments

    1. Dipende dai punti di vista. Ho capito però che l’obiettivo di Grillo era defenestrare Bersani. Ora può governare con il PD? O vuole governare il PD e basta?

      1. Per mia fortuna non abito nel cervello di Grillo, ma leggo molto. Io ho capito che il suo obiettivo era di defenestrare TUTTO il vecchio e marcio sistema dei partiti. Dev’essere rimasto più sorpreso di tutti, quando ha quasi vinto le elezioni… Cosa che fa onore alla sua lungimiranza “comico-politica”. Penso che il suo obiettivo non sia di governare, ma di vedere il suo (nostro!) Paese che funziona, in modo PULITO. Hai presente se non c’era lui come sfogo… il sangue per le strade? sarei scesa in piazza anche io, alla veneranda età di 66 anni. Armata.

      2. Non credo che il cambiamento possa essere forzato con il rovesciamento del sistema politico. In ogni caso, essendo una situazione la nostra molto – molto – delicata, era consigliabile un atteggiamento soft e orientato alla collaborazione con il PD. Invece è prevalsa l’ottica della distruzione. E’ una volontà di anarchismo che non capisco. Ci sono migliaia di persone che non hanno più il lavoro, hanno bisogno di un governo che si occupi di loro. Questa strategia gli fornirà un governissimo privo di una chiara linea politica, che emetterà decreti a ripetizione sotto ispirazione di Bruxelles. Un grazie di cuore a questo Comico che grida al golpe come un pazzo.

  1. renzi & d’alema: fuori dalle palle!!!! alla sisnistra onesta non servono ragazzini pretenziosi portatori di vecchuime spacciato per novità e vecchie cariatidi che non si rassegnano all’imbalsamazione, rancorosi verso quelli che ‘non li capiscono’. Meglio in pochi che accompagnati da questi maramaldi

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