Delle tante foto strappate del centrosinistra quella fra Matteo Renzi e Pippo Civati si arricchisce di altri, inamovibili, motivi. E mi pare che, sul governo Letta, i due si trovino su sponde diametralmente opposte e non è un mare nostrum quello che li circonda.
Renzi sembra quanto mai favorevole alla soluzione PD+PdL. A posteriori, le vicende che hanno portato alla rielezione di Napolitano, devono essere rilette prendendo in considerazione i frettolosi (o no?) riposizionamenti di alcuni Democratici di questi giorni. Personalmente sono stupito dalle dichiarazioni del sindaco di Firenze, il quale, da sostenitore del cambiamento, si è dapprima posizionato in aperta antitesi rispetto alla soluzione di larghe intese con il M5S. Ha più volte detto che non ci si deve accodare a Grillo, eccetera. Ha però poi contribuito a proporre Prodi e si è indignato per la fine che i franchi tiratori gli hanno riservato.
Ma ora, anziché porsi di traverso sul progetto di un governissimo pienamente politico e coabitato con la peggiocrazia del berlusconismo, lui, che aveva pur detto di desiderare un Berlusconi in pensione, fa dichiarazioni molto ambigue come le seguenti:
Renzi/1: L’idea che già qualcuno dica ‘io a prescindere non ti voto’ è sbagliata. Invito tutti i deputati del Pd ad ascoltare quello che Letta ha da dire.
Renzi/2: Credo che la maggioranza del Pd voterà la fiducia, poi vedrà il partito. Certo che se non si vota la fiducia è un problemino.
Renzi/3: Bersani ha vinto le primarie ma la sua linea è stata sconfitta. Il partito vuole vincere con una linea diversa? Io ci sono.
Sembra che la sconfitta della linea politica di Bersani sia effettivamente la sconfitta della linea politica del ‘mai con il PdL’. Lo stesso Renzi, qualche giorno prima del voto per la Presidenza della Repubblica, attaccava il segretario chiedendogli di ‘fare in fretta’. E fare in fretta, mentre Berlusconi e soci si dicevano disponibili a qualsiasi governo con Bersani, voleva dire fare appunto l’inciucio.
Tutto questo resoconto serve semplicemente a riassumere alcune verità, ovvero che Renzi è favorevole al governo con B., che lo preferisce a quello ipotetico con il M5S, che ha osteggiato tanto Marini quanto Rodotà.
L’esatto contrario di ciò che ha fatto e detto pubblicamente Pippo Civati. Ricordatevelo, quando si tratterà di votare al congresso.