Andreotti – di Enzo Biagi

4 Febbraio 1973

DICONO DI LEI

Andreotti (Il suo governo terrà? “Metta X»)

Roma, Febbraio. Chi è Andreotti? Scrive libri su personaggi storici, di preferenza cardinali o colligiani del Papa; colleziona campanelli ed icone; sul comodino tiene sempre un romanzo giallo; rispetta, ancora, le vigilie; risponde, ogni giorno, a duecento lettere; fa il tifo per la Roma; è stato ministro delle Finanze, dell’Interno, del Tesoro, dell’Industria e della Difesa; vede tutte le domeniche due film e, quando può, scappa alle corse ai cavalli; attacca alle sei del mattino, e ogni pomeriggio riposa, su una poltrona, per venti minuti; se è in casa segue Rischiatutto; fa la cura della dottoressa Aslan; nel biglietto d’auguri natalizio ha messo una frase: « II primo dei doveri è senza dubbio d’esser giusti; il primo dei beni è la pace dei nostri cuori ». Non è di Sant’Agostino o di Santa Teresa del Bambin Gesù, ma di Voltaire.

Celebre incipit di un articolo di Enzo Biagi su Giulio Andreotti, 1973: http://www.archiviolastampa-ng.csi.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0147_01_1973_0030_0003_4738673/