Tre commissioni chiave. Questo uno dei molti prezzi da pagare per i Democratici. Tre commissioni ai falchi del Pdl, fra le quali la Commissione Giustizia al Senato, che Berlusconi vuole assegnare a Francesco Nitto Palma, la Commissioni Esteri al Senato a Fabrizio Cicchitto, gli Affari Costituzionali alla Camera a Paolo Sisto. La logica spartitoria prevede che il PD possa piazzare i propri dinosauri per far da contrappeso all’occupazione berlusconiana: Finocchiaro alla presidenza degli Affari Costituzionali alla Senato, Donatella Ferrante (ex magistrato) come controparte alla Camera per la Commissione Giustizia; la Commissione Lavoro vedrà invece contrapposti Damiano alla Camera e Sacconi al Senato. C’è posto anche per Rosy Bindi (Antimafia) ed Ermete Realacci (Ambiente). Messa così, avremo in pratica un parlamento paralizzato dalla guerra di trincea nelle commissioni. E il governo Letta potrà legiferare indisturbato (?) a colpi di decreti legge. Uno scenario terrificante.
I 5 Stelle si rassegnino. Se avranno mai il Copasir o la Vigilanza Rai, sarà perché qualcuno avrà pietà di loro. E in ogni caso non potranno ottenere nulla, poiché il Parlamento verrà completamente ostracizzato, impegnato nella finzione della contrapposizione totale. Se Alberto Airola otterrà, come si prevede, la presidenza della Vigilanza, al massimo potrà alzare la voce. La prima linea sono la Commissione Giustizia e gli Affari Costituzionali. Laggiù si incontreranno i vecchi Generali del berlusconismo e dell’antiberlusconismo. Ma i 5 Stelle hanno abbandonato il campo troppo presto. Potevano presidiare la Costituzione dalla volontà ribaldesca di Berlusconi di restaurare l’immunità per i parlamentari, cioè per sé stesso. E loro non ci saranno. O saranno sottorappresentati.
I più grandi POLITICI del passato sono riusciti a portare avanti…tra mille ostacoli….i più spigolosi governi, grazie al loro buon savoir faire e capacità di dialogo e compromessi (non stupide battaglie) anche tra centro e sinistra (parlo di vero centro e vera sinistra). Anche oggi, nel loro piccolo, ci stanno provando e chissà che in qualche modo l’Italia non esca fuori da questo periodo buio. Il tempo per le contrapposizioni ci sarà…..adesso non è il momento!! è il momento di agire con intelligenza e senza dubbio non sarebbe intelligenza affidare il Copasir ad una banda di sprovveduti e solo contestatori. In bocca al lupo a tutti…..destri e sinistri…..