Nitto Palma messo al tappeto due volte – M5S decisivo per il voto di domani

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Ma, vi avverto, domani difficilmente potrà essere sostituito poiché basterà la maggioranza semplice. Oggi doveva riceve 14 voti, ne ha ricevuti 13. Pensate a un effetto dei soliti riottosi parlamentari del PD eletti con le primarie? In Commissione Giustizia al Senato siedono Rosaria Capacchione, Felice Casson, Luigi Manconi. Rosaria Capacchione è stata inserita in lista da Bersani. E’ una dei parlamentari PD facente parte del listino del segretario. E certamente il suo nome non risulta fra i 13 votanti di Nitto Palma.

Eppure un ignoto franceschiniano, riportano le cronache televisive del Tg La7, avrebbe esclamato: “questo PD è incontinente”. Dall’altra parte della ormai ex barricata, Renato Schifani richiama tutti alle “proprie responsabilità”. Il PD viola i patti, tuonano. Sempre Schifani, questa volta al TG5: “il Pdl ha dimostrato di essere responsabile poiché ha votato i candidati del PD nelle altre commissioni, altrettanto non è successo nel caso del nostro senatore Nitto Palma”, “è un fatto politico e non un caso di franchi tiratori”.

Felice Casson annuncia che domani i parlamentari del PD voteranno un loro candidato. Dice che non c’era nessun accordo, almeno per loro: “Cercavamo un candidato condiviso ma se tutto il Pd non lo ha votato evidentemente non lo è”. Il Messaggero riporta il fatto che i democratici sono rimasti in aula altri dieci minuti oltre la fine della riunione insieme ai delegati di Sel e del M5S. Qualcuno subodora una imboscata? Può darsi. I 5 Stelle hanno piazzato in 2a Commissione Giarrusso, Airola, Cappelletti, Buccarella. Non voteranno mai Nitto Palma. Ma possono votare un candidato del PD e di Sel? Ecco, magari sarà la Commissione Giustizia a creare un nuovo ponte con l’inesplorato (da parte del PD) mondo pentastellato.

Fatti i conti in tasca all’avversario (che ripeto, in clima di governissimo, è un modo di dire desueto), la previsione per il voto di domani potrebbe essere:

Voto congiunto PD-Sel-M5S, voto Grandi Autonomie pro Palma

– candidato PD; Airola, Buccarella, Capacchione, Cappelletti, Casson, Cirinnà, De Cristofaro,   Filippin, Giarrusso, Ginetti, Lo Giudice, Manconi, Zeller – 13 voti

– Nitto Palma – votato da Pdl. Lega, Scelta Civica: 13 voti

Voto congiunto PD-Sel-M5S e contemporanea astensione Scelta Civica, voto Grandi Autonomie pro Palma

– candidato PD: 13 voti;

– Nitto Palma: 11 voti.

Resta l’incognita della scelta del rappresentante del gruppo Grandi Autonomie. Se dovesse astenersi o votare PD, il candidato dei democratici passerebbe anche senza astensione di Scelta Civica. Sempre che il M5S voglia scongiurare la presa della Commissione da parte dell’ex ministro del governo Berlusconi IV.