Il PD è nostro, stracciate Grillo

Immagine

C’è un signore che discetta di democrazia diretta e va dicendo che il PD è morto e che i giovani farebbero bene a stracciare le tessere. Sul Il Fatto quotidiano traducono questa strategia con la definizione di “operazione di svuotamento del PD”. E perché mai i giovani del PD, che non sono una categoria e non rispondono come un sol uomo, dovrebbero mai abbandonare le pur misere possibilità di ribaltare il gruppo dirigente attuale e assoggettarsi ad un Comico che, fra l’altro, tratta i parlamentari eletti nel suo Movimento come un gregge di pecore?

Il PD non sarà morto ma non se la passa benissimo. E il poco democraticamente eletto leader dei 5 Stelle ha orientato la decisione del governissimo con il Pdl molto opportunisticamente negando qualsiasi collaborazione con i democratici. Questa è una storia che non andrebbe dimenticata. Grillo aveva il potere di metter fuori gioco una volta per tutte Berlusconi. Ha scelto di consumare il PD per mero calcolo. In tal senso, il Comico altro non è che un arrampicatore elettorale. La sua critica alla Casta si basa sul grande motore dell’indignazione, che lui evoca ad ogni comizio, ad ogni post, ad ogni tweet. L’odio verso il privilegio della classe dei professionisti della politica genera consenso e interazioni. Sul web, la capacità di generare interazioni è potere. Non smettete di ripeterlo.

Il PD si può cambiare. Si può cambiare con la partecipazione. Il più grave errore che si possa compiere è dar ascolto ad uno speculatore. Se l’attuale segreteria compierà il grave errore di ‘chiudere’ il congresso, i giovani del PD non possono stare a guardare, non possono stracciare le tessere e andarsene. Se sono davvero giovani e vogliono cambiare questo partito, allora vadano oltre la semplice contestazione. Bisogna mettere in piedi una Mozione. La Mozione che porterà il nome di Pippo Civati.

14 Comments

  1. Dai su, basta prendere in giro la gente. Il pd, con bersani, voleva solo i voti del m5s e, una volta scoperto, ha dovuto fare alla luce del sole quello che fa di nascosto da 20 anni: andare a braccetto di berlusconi.
    Vogliamo ricordare la bicamerale o la mai fatta legge sul conflitto di interessi, ad esempio?
    Grillo è “non democraticamente eletto”? Questa è una vaccata di categoria a sè, Grillo è il fondatore del M5S, chi dovrebbe eleggere un fondatore?
    La base del pd dovrebbe dare segnali chiari al nipote di letta, ad esempio andare in piazza con la fiom, e ricordarsi che han speso anche dei soldi (che chissà che fine han fatto) per delle primarie, per poi vedere alfano a braccetto con bersani o il nipote di letta che amoreggia con brunetta.

    1. La critica è perttinente, ma basta lo dico io. Il PD si può cambiare partecipandolo. Le primarie? Sappia che quelle per i parlamentari hanno almeno un po’ messo in crisi l’egemonia della attuale dirigenza. Le colpe storiche non si cancellano. Nessuno qui le vuol cancellare o dimenticare. Ma con il M5S non si va da nessuna parte. Non c’è discussione. Decide il capo fondatore comico. Quella del M5S non è la forma partito che cerchiamo. Per una summa, legga ‘Attenti al catoblepa’ e Attenti al catoblepa 2′ sul blog http://www.ciwati.it

    2. E in ogni caso, se Grillo avesse veramente voluto cambiare le cose, avrebbe – già nel 2009 al precedente congresso PD – appoggiato la mozione Marino, che conteneva molte delle politiche di cui oggi si fregia il Comico. Nella realtà, Grillo non vuol proprio cambiare nulla. Il suo scopo ultimo è quello di sostituirsi al PD ed ereditarne il capitale elettorale. Nemmeno gli interessa combattere Berlusconi: la sua scelta di non entrare in un governo PD-5S, ha appunto rivitalizzato il Caimano. Così anche Grillo porterà per sempre con sé una colpa storica.

  2. Una cosa è chiara, il POTERE non ha colore politico e mi sembra che metà del PD sia filo Berlusconiano. Quali colpe la Storia addebiterà a Grillo non lo capisco.

    1. La colpa di non esser stato in grado di costringere il PD ad un accordo con i 5 Stelle nei 50 giorni che hanno preceduto il pasticcio del Quirinale. Così hanno vinto i neo-democristiani, che nel PD sono sopravvissuti a qualsiasi malattia politica.

  3. Credevo che i nuovi del pd fossero piu`intelligenti,civati e renzi non mi sembrano migliori della vecchia nomenclatura…..civati dice delle cose ben sapendo che bersani voleva solo i nostri voti per governare .Renzi é un arrivista che venderebbe sua mamma per avvantagiarsi.avrebbe voluto che noi votassimo Prodi,ben sapendo che 101 del suo partito nonlo ha votato.Aprite gli occhi di cosa si nasconde dietro al pd-l. Riescano solo ad andare al governo alleandosi con cului che veniva sbandierato come nemico di giorno,per inciuciarsi la notte . Alleluia……

    1. Civati non ha votato il governissimo. In ogni caso, occhio alle semplificazioni. I 101 sono stati una imboscata, tenuta ben nascosta da chi l’ha preparata (gli stessi vertici? Bersani? D’Alema? Franceschini? Lo stesso Letta?). Civati ha provato a spiegare al segretario che ci voleva ben altro che la pura retorica degli otto punti. Qui ho raccontato di alcune proposte che Civati vorrebbe discutere con i 5S: https://yespolitical.com/2013/04/09/riempire-il-vuoto-di-occupyparlamento/ e qui ho raccontato di un primo approccio: https://yespolitical.com/2013/04/14/civati-alla-ricerca-di-un-dialogo-con-il-m5s-cosemaiviste-storify/
      Ciò dimostra che anche fra Civati e Renzi vi sono differenze sostanziali.

  4. Ma come si fa a fare accordi con gente che ti prende per i fondelli ( Lombardi con Bersani)
    dice potremmo votare prodi, è nella nostra lista e poi arriva il padrone del vapore che dice non si fa?
    Ma Grillo è una persona seria… con la quale si può fare qualcosa insieme?
    Giustamente dici che il suo fine ultimo è prendere i voti al PD, ma si sbaglia… noi siamo sempre risorti dai nostri errori con la partecipazione… lo faremo ancora…

  5. Lasciando perdere le tue verità che sono state rivelate soltanto a te, ci spieghi Renzi che va da Amici? cioè il capo di quella opposizione (per modo di dire) che va ospite nella trasmissione più seguita della rete ammiraglia del suo cosidetto nemico? Ma dai, credi ancora alla favoletta di Babbo Natale? guardali in parlamento Letta e Schifani che parlano come due innamoratini con la mano davanti la bocca per non farsi vedere; guardali quelli del PD che non fanno una piega davanti la sceneggiata di Brunetta; guardali quelli del PD che non prendono a calci in cu** quello del PDL che ripropone un disegno di legge sulle intercettazioni. Per me la base del PD ha capito, ha capito che votare questi inetti ed insulsi loro rappresentanti è un insulto all’intelligenza; certo lo stanno capendo piano piano, ma lo stanno capendo. Tranquillo, tra un po’ rimarrai uno dei due componenti la base elettorale del PD.

    1. Toni, il governo Letta è il prodotto dell’imboscata dei 101 contro Prodi. Quei 101 agivano per nome e per conto dei fautori del governissimo. Su questo non ho dubbi e penso e credo che tu possa condividere questa affermazione. In ogni caso, non è questa la ragione che deve spingere ad abbandonare il campo. Vincerebbero loro, i 101. No, è ora invece di occupare il PD. Anzi, di liberarlo dagli impostori che lo possiedono come un fantoccio. Come fare? C’è un congresso e c’è qualcuno – sempre i 101? – che vuole sigillarlo come una scatoletta. Se anche tu ti vuoi liberare di questa gente, allora partecipa. Seguici, segui questo blog e Civati e i tantissimi che operano in tal senso, specie @OccupyPD ed Elly Schlein, Paolo Cosseddu eccetera. Io mi unirò a loro, non solo sul web. E’ una chiamata alle armi? Sì, se le armi sono le dita, le tastiere, i tablet. Esercitare il diritto di partecipazione è un dovere, ora. Non in nome di un personalismo, ma di una collettività. La nostra. Pensaci.

  6. stracciare le tessere non vuol solo dire ….. il pd è suicida di se stesso . Ai giovani PD:guardate la foto della situazione italiana,del dramma che si consuma ogni giorno per tante famiglie.. del buio in cui vivono del non poter progettare di cosa imbandire la mensa, di are risposte ai propri figli. Mentre i puntelli del governo Letta, marci di ogni ipocrita arroganza si apprestano ad imitare il conte Ugolino , nello spolpare le spogli di ciò che rimane degli sciagurati Italiani,il nuovo del PD anzichè “cassare” la sua dirigenza continua a criticare Grillo per le verità che sentenzia. Grillo è un comico ma la comicità di chi lo denigra fà continue macerie .

    1. Ripeto: non è ora di lasciare il campo ai 101 impostori. Noi vogliamo liberare il PD da questa dirigenza. Stracciare la tessera è un invito ad arrendersi. No, c’è un congresso che si vuol privare del contributo degli elettori. E non lo permetteremo. Questo è quanto. Tu potrai intenderla una battaglia persa, ma è appunto ciò che succederà se tu, e altri come te che desiderano modificare questo stato indecente di cose, permetterai ai 101 di fare ciò che vogliono.

I commenti sono chiusi.