Così Valentino Tavolazzi, qualche minuto fa su Facebook:
Ho letto il patetico minipost di Bugani, pubblicato nel blog del suo padrone. La fabbrica dei veleni di Bologna, gestita da mezze figure come Saetti, Bugani e Nik Ilnero (ex camionista, ora stipendiato dal gruppo parlamentare), è stata usata da Casaleggio per demolire il movimento emiliano. Lui e Grillo hanno fatto fuori eletti di valore, che stavano facendo (e continuano a fare) un buon lavoro. E’ accaduto nel colpevole silenzio di tutti gli altri, alcuni dei quali oggi sono a Roma, a loro insaputa. Perfino Pizzarotti ha subito la pressione dei due padroni del Movimento, e si è piegato.
Oggi in Parlamento si sente la mancanza di quell’esperienza politica emiliana (al di là delle persone espulse), che aveva fatto crescere il M5S e lo aveva radicato nel territorio, tra i cittadini. Un movimento pensante, che Grillo e Casaleggio hanno preferito annientare, perchè pretendeva regole condivise. Hanno scelto di farne a meno, di puntare solo su rete e idolatria di Grillo, snaturando promesse iniziali, valori e principi fondanti. E per raggiungere lo scopo, si sono serviti di mezze figure e del lavoro sporco della libera diffamazione in rete. Il fallimento di quella, che fino a poco tempo fa era stata la straordinaria avventura politica del M5S, deriva in primo luogo dalla mancanza di regole condivise e di democrazia interna, ancorché promessa dal non statuto. Ma anche dalla scelta di demolire quel laboratorio politico. Ora Grillo e Casaleggio non sanno come fronteggiare le conseguenze dei loro errori. Confusi dalla complessità della situazione da loro prodotta, pubblicano post deliranti, che aumentano la distanza tra loro, gli eletti e gli elettori.
Un fallimento previsto e scritto con largo anticipo. Rimane l’amarezza per la grande occasione perduta di cambiamento del paese. Grillo e Casaleggio ne porteranno per sempre la responsabilità.
Attenzione a non fare un altro errore: Tavolazzi e Favia con Salsi e Pirini sono parte del problema non la soluzione. Volevano creare una corrente forte dentro il movimento con lo scopo di esserne la mente pensante e di arrivare in parlamento in forze. In altre parole volevano usare Grillo e Casaleggio ma soprattutto Grillo per arrivare in carrozza a Roma e poi, pieni di luce propria, disfarsene. La stessa cosa che stanno facendo con le conseguenze che si vedono Grillo e Casaleggio con i parlamentari etc…li usano come politici usa e getta. Noi di Modena per Favia, Tavolazzi, Bulgarelli, Saetti, Incerti etc…rappresentavamo una minaccia ai loro ambiziosi scopi perchè efficienti, liberi ed indipendenti ed utilizzando gli Utili Idioti Modenesi tutti presenti nel m5s modenese attuale ci hanno fatti fuori.