Ho scelto un posto a caso, lo scranno del Segretario

@civati: Ho scelto un posto a caso e dietro di me si sono seduti Bersani e Franceschini. Mi dovrò comportare bene… #opencamera

Comincia così la diciassettesima, pardon, XVII Legislatura. Qualcosa che si annuncia indimenticabile. Nell’arco di due file trovi nientemeno che il primo vice-segretario nonché secondo segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini, capogruppo uscente, se così si può dire. Di fianco a lui l’attuale segretario del PD, Pierluigi Bersani, il cui mandato arriverà a naturale scadenza entro breve, brevissimo, ahi lui.
Pensi forse che le cose non siano affatto cambiate, quaggiù, a parte ‘quelli del loggione’, i 5 Stelle, confinati nelle file estreme, in postazioni che ricordano quelle dei Radicali (per dire che non hanno alcun futuro, i cosiddetti pontieri).

Il nuovo. Dov’è il nuovo? A insidiare i ritratti – e le strategie? – dei segretarissimi (il barbuto è anche in pole per una elezione a presidente della Camera), due ragazzi, due passisti scalatori, tanto per usare una ciclistica. Antonio Decaro e Giuseppe Civati. Oramai è chiaro, i due fanno squadra (e spogliatoio).

@orfini @civati @ivanscalfarotto nn perdete dignità no inciuci votate per vs giovani nuovi.Farlo x il futuro sto giro è andata.Disobbedite.

Qualcuno suggerisce soluzioni ‘a sorpresa’.

@civati per spezzare con gli ultimi 60 anni consiglio #Andreotti #opencamera Fri, Mar 15 2013 12:33:21
Domani il mantra ‘bianca, bianca, bianca, Fico, bianca’ sarà finalmente finito. Non per lui, ovviamente.

Roberto Fico alla buvette. I colleghi lo sfottono: “presidente, quanto zucchero?” #opencamera Fri, Mar 15 2013 03:38:12

#Elezioni2013 | Il confronto alla Camera

Grafico analogo a quello pubblicato oggi sulla ‘decolorazione’ dell’Italia del 2008, a quel tempo così vivida di rosso e di blu, colori oggi appena accennati. Qui si tratta della Camera e mi par di capire che il calo è assolutamente analogo a quello registrato al Senato.

camera_csx_cdxLe ‘regioni’ rosse si sono ridotte alle sole Toscana e Emilia-Romagna mentre Umbria e Marche conoscono un fenomeno di normalizzazione tanto da risultare allineate alla Liguria, per esempio. Colpisce, ancora per quanto riguarda il centrosinistra, il calo del Veneto. Mi pare invece di capire che il cdx abbia mantenuto un certo vigore in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Mi sembra che sono con una analisi dei flussi si possano comprendere da quali ambiti partititi i 5 Stelle abbiano drenato consenso.

[grafici interattivi su http://politiche23013.iobloggo.com]

[segue]

Maroni e il finto rinnovamento della Lega Nord

maroni-scopa-2

Una furbizia. A parte l’epurazione dei fedeli al Cerchio Magico (ovvero l’esclusione dei Bricolo, Lussana e co.), le liste elettorali della Lega Nord apportano solo apparentemente un rinnovamento della pattuglia dei deputati e dei senatori del Carroccio. Con una furbizia, appunto, che nel prosieguo di questo post vi svelerò.

Innanzitutto vediamo la composizione per genere e per età delle liste elettorali:

Liste Senato    
Uomini 116 72%
Donne 45 28%
161
Età media 55,0  
Uomini 55,3
Donne 54,1
Liste Camera    
Uomini 225 66%
Donne 117 34%
342
Età media 44,8  
Uomini 44,5
Donne 45,2

Le donne in lista superano di poco il 30% alla Camera mentre al Senato in proporzione sono ancora meno. L’età media è più alta per le donne alla Camera. Si direbbe che, rispetto alla XVI Legislatura, la percentuale di donne aumenterà: fra i parlamentari uscenti, le donne erano il 13% della delegazione al Senato e il 17% alla Camera. Si devono però considerare le posizioni in lista che – come sappiamo – non sono tutte ‘eleggibili’. Raggruppando per categorie di posizionamenti, si verifica quanto segue:

Posizione in lista delle Donne al Senato    
1-5 12/46 26,1%
6-15 17/60 28,3%
16-25 9/36 25,0%
26-35 5/10 50,0%
36-45 2/9 22,2%
Posizione in lista delle Donne al Camera    
1-5 12/70 17,1%
6-15 48/128 37,5%
16-25 34/73 46,6%
26-35 18/46 39,1%
36-45 5/25 20,0%

Ammesso che le posizioni eleggibili per la Lega Nord non andranno molto oltre la quinta/decima posizione, si comprende come la percentuale di donne alla Camera è destinata a rimanere quella attuale, mentre ci sono alcune possibilità di incremento per il Senato. E’ necessario rimarcare che due sole donne sono state designate capolista (Viale Sonia, capolista alla Camera in Liguria; Sergio Divina, capolista ma anche unica candidata al Senato per il Trentino AA). La modalità di selezione dei capilista è quella che conoscete. Al Senato, per esempio, il nome di Giulio Tremonti è primo in sei liste su dieci (più che doppia candidatura, in questo caso parlerei di sestupla); alla Camera è il nome di Roberto Cota a comparire capolista ben due volte (oltre alla doppia candidatura, dietro al suo nome si cela la fregatura che Cota, un giorno dopo al voto, rinuncerà al seggio alla Camera per poter continuare a fare il governatore del Piemonte – più che candidatura civetta si tratta di un vero e proprio raggiro).

Rispetto alla composizione della delegazione al Senato e alla Camera, le liste apporterebbero un certo grado di rinnovamento poiché non tutti gli attuali senatori sono stati ricandidati, e così non tutti gli attuali deputati. Senza ulteriore approfondimento, potrei dirvi che:

Senato    
Senatori in carica 22
Riproposti in lista 9
candidati alla Camera 1
Posizione in lista dei senatori ricandidati    
1-5 3/9 33,3%
6-15 3/9 33,3%
16-25 3/9 33,3%
26-35 0 0,0%
36-45 0 0,0%
Tasso di sostituzione Senato   54,55%
Camera    
Deputati in carica 58
Riproposti in lista 20
candidati al Senato 14
Posizione in lista dei deputati ricandidati    
1-5 18/20 90,0%
6-15 2/20 10,0%
16-25 0  
26-35 0  
36-45 0  
Tasso di sostituzione Camera   58,62%

In realtà, le posizioni eleggibili al Senato sono state riempite degli attuali deputati: dei 58 deputati in carica, ben 20 vengono ricandidati alla camera, ma altri 14 vengono dirottati al Senato. Ne consegue che, se la Lega dovesse difendere tutti gli attuali 22 posti al Senato (fatto ipotetico e attualmente poco probabile), circa 6 sarebbero certamente gli ex senatori ricandidati e collocati in posizione eleggibile;  tutti gli altri sarebbero ex deputati della XVI Legislatura. Cioè, il Carroccio rinnova al Senato praticamente con un trucchetto: infatti, dei 14 ex deputati ricandidati al Senato, almeno una decina sono collocati in posizione eleggibile:

Posizione in lista dei ricandidati al Senato    
1-5 9/14 64,3%
6-15 4/14 28,6%
16-25 1/14 7,1%
26-35 0  
36-45 0  

Ne consegue pertanto che il gruppo parlamentare leghista al Senato sarà fatto tutto di senatori e deputati dell’ultima tremenda XVI Legislatura. Praticamente il tasso di sostituzione è pari a zero. Questo mentre alla Camera, prevedendo una forte riduzione della numerosità del gruppo, gli artefici delle liste della Lega hanno ben pensato di sistemare tutti gli ex deputati in posizione eleggibile (1-5, 90%).

Attenti, quindi, a quanti vi parlano delle ramazze di Maroni. Esse sono state impiegate per eliminare l’avversario interno, nulla di più.

Sfiducia, ore 19 Berlusconi alla Camera in diretta streaming

Berlusconi in diretta streaming ore 19

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