Ignazio Marino domani comincia il tour congressuale a partire dalla Calabria. Ebbene, non ha fatto tempo a sbarcare in questa regione che già volano i coltelli. Ieri su “Il Quotidiano della Calabria”, sezione Lamezia Terme, è comparso un articolo a pagina 28, a firma di Pasquale Roppa, in cui tale Pino Cosentino, consigliere comunale di Lamezia Terme, critica la candidata alla segreteria regionale per la mozione Marino, Fernanda Gigliotti. Questa intervista è da considerarsi la risposta all’intervista rilasciata da Fernanda il 19 agosto, che potete rileggere qui. In sintesi, la Gigliotti aveva espresso pareri duri sull’attuale amministrazione regionale e sul suo presidente Loiero, a suo avviso al centro di una questione morale estremamente radicata e profonda da far parlare quasi di condizione inestirpabile. Ma l’intervista non è un mero attacco, il perno del discorso di Fernanda è relativo alla condizione della Calabria, al suo dissesto ambientale, alla questione sanità, e non ultimo al problema della raccolta rifiuti e ai progetti che lei avrebbe in quanto candidata alla segreteria regionale. Tutti temi che scottano. Sui quali non si può dibattere. Sui quali dibattere è comportamento eversivo.
La risposta del vertice PD non si è fatta attendere ed è giunta per voce di un comprimario, un assessore comunale. Dalle colonne del quotidiano calabrese il Cosentino si esercita perigliosamente in una critica alla Gigliotti che ieri la Gigliotti stessa aveva girato ai candidati delle altre due mozioni: “estendo ancora una volta l’invito a Guccione e Camiti, così come ho già fatto a Decollatura in occasione della Festa Democratica, di utilizzare il congresso non solo per un’utile discussione di cosa è il PD e di come vorremmo che fosse, ma anche di convincere l’elettore e il militante del PD che non parliamo solo di aria fritta, ma che al di la delle posizioni personali e di mozione, siamo pronti ad essere squadra nel merito delle problematiche della nostra regione”.
Cosentino inoltre accusa la Gigliotti di usare la parola meritocrazia a sproposito – a orologeria, in quanto ella stessa sarebbe, a suo avviso, stata partecipe del sistema clientelare (mi ricorda la prima diatriba Marino vs. Il foglio, in cui Il Foglio cercava a tutti i costi di far apparire Marino come uno che predica bene e razzola male – caso UPMC).
Mi chiedo: ma perché mai Cosentino parla solo ora? Se era a conoscenza di casi di assegnazione di incarichi poco chiari che riguardavano la Gigliotti, perché se ne esce solo ora con questa dichiarazione? Lui parla di meritocrazia a orologeria. Ma qui è ravvisabile la diffamazione a orologeria, se egli non avesse modo di dimostrare le sue dichiarazioni. Un comportamento alquanto sospetto, quello di Cosentino. Lascia supporre che egli abbia ricevuto un’imbeccata proveniente da molto in alto. E chi risiede là in alto – è chiaro – deve avere a disposizione un gran bel numero di persone pronte a sporcarsi le mani al proprio posto.
Doverosamente Yes, political! ospita la replica di Fernanda Gigliotti che si riporta integralmente.
LA MIA REPLICA AL VERGOGNOSO ATTACCO PERSONALE CHE HO SUBITO SULLE PAGINE DELLE CRONACHE LAMETINE DAL SIG. PINO COSENTINO CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD A LAMEZIA TERME E UOMO DI FIDUCIA DEGLI UOMINI DI FIDUCIA DI LOIERO… PRATICAMENTE UN CAPETTO!!
Anche io come Ignazio Marino sono stata oggetto di un vergognoso attacco personale perché anche io, come lui, sono una persona e una professionista libera che non risponde a nessun organo di governo e di sottogoverno. Faccio l’avvocato e chi mi ha scelto come professionista (enti pubblici e privati cittadini) lo ha fatto per le mie competenze professionali e per il grado di fiducia che ha inteso riporre nella mia attività difensiva, e non certo perché li ha mandati Picone!
Il mio impegno e le candidature in politica, sono state sempre e solo mosse dalla passione e non dal calcolo, e chi mi conosce lo sa bene, anche perché le mie sono sempre state candidature di servizio, candidature difficili e dirette a rimediare i guasti prodotti da altri.
Stiano tranquilli, quindi, gli uomini del presidente Loiero che oggi hanno rivolto al mio indirizzo, attraverso le pagine della stampa lametina, un chiaro avvertimento in perfetto stile politico-mafioso.
Io andrò avanti per la mia strada, sostenuta da quanti appoggiano e sostengono liberamente e gratuitamente la mia campagna congressuale, senza arretramenti di sorta. Invito, pertanto, il Presidente Loiero che è uomo politico di lungo corso e che ha un ottimo capo ufficio stampa, a pubblicare il suo pensiero e a firmarsi direttamente, piuttosto che affidarlo ad improbabili ventriloqui per di più impreparati o falsamente informati.
Nel merito non conosco Pino Cosentino e, da quello che ha scritto sul mio conto, dubito che lui conosca me. Di sicuro non ha letto la mozione presentata dalla sottoscritta, non ha letto le proposte che abbiamo già avanzato, e forse non ha letto nemmeno la mia intervista pubblicata sul Quotidiano di qualche giorno fa in cui mi sono limitata a fare ovvie considerazioni politiche e a rispondere liberamente, e non sotto dettatura, alle domande che il giornalista mi ha posto. Ad ogni buon fine, e qualora l’articolo fosse improbabile farina del suo sacco, volevo solo replicare quanto segue:
1) gli incarichi da me ottenuti dall’ASL n° 6 di Lamezia Terme sono stati complessivamente una decina e risalgono agli anni 2006/2008, incarichi conferiti per rapporti di fiducia professionale con la Direzione Generale dell’epoca;
2) Dall’Asi ho ricevuto un solo incarico di arbitro e se il sig. Cosentino vuole sapere posso anche riferirgli con quali altri arbitri e presidenti ho condiviso il mandato;
3) Dalla Fincalabra, ahimè, non ho ancora ricevuto nessun incarico! Aggiungo però che sono orami 18 anni che attendo di conoscere l’esito di un concorso che feci intorno al 1990 presso la Fincalabra e di sapere come mai, malgrado quel concorso, le persone furono assunte per chiamata diretta. Eppure non mi pare che all’epoca ci fosse Loiero a guidare la Regione Calabria!! Evidentemente i Presidenti cambiano ma i metodi restono uguali!
Per chi volesse conoscere le proposte, le mozioni, gli argomenti di discussione che stiamo portanto avanti, è possibile consultarli su http://www.calabria.scelgomarino.info, sul gruppo facebbok di “Noi ..La Calabria Libera di Ignazio Marino” e sul mio pofilo personale di facebook, oltre che seguire le nostre iniziative politiche che tra il 22 e 23 agosto ci vedranno impegnati con Ignazio Marino in giro per la Calabria. Chissà che conoscendoci di persona e non per sentito dire, anche Pino Cosentino non si convinca ad appoggiarci!!
Fernanda Gigliotti
Candidata Segreteria PD – Mozione Ignazio Marino
Segue la trascrizione dell’intervista a Cosentino presente sul Quotidiano della Calabria. Potete leggerla qui.
Il Quotidiano – lamezia Terme e Piana – 20 agosto 2009 – pag. 28.
Gigliotti e le sue idee.
Pino cosentino: “sterili demonizzazioni degli altri”.
PIOGGIA di critiche del consigliere comunale Pino Cosentino dopo le esternazionidi Fernanda Gigliotti, candidata a segretario regionale del PD. «Ci saremmo aspettati, in un momento di grandi difficoltà per il paesee soprattutto per la Calabria, conoscere le sue idee, apprezzare le linee programmatiche in cui si sostanzierebbe la sua nuova proposta politica». Ed invece,osserva Cosentino «attacca tutto e tutti: anziché vincere (convincere) con il valore delle idee investe tutte le sue argomentazioni con la sterile demonizzazione degli altri candidati, con buon gioco della democrazia e delle sue regole. Punta insomma su un sistema di propaganda irrimediabilmente ed esasperatamente datato e fallimentare».
Dì più osserva «la gente non è interessata alle schermaglie interne alla politica, vuole che si parli dei problemi. Si (con)vince con il consenso e il consenso si ottiene con la gente e tra la gente, che ha dei bisogni concreti e insieme l’esigenza che detti bisogni vengano ascoltati;fondare la candidatura su alterchi e diverbi personali che esulano nella sostanza da ciò che la gente si aspetta non ha né potrebbe ora rappresentare un criterio di discernimento vincente».
Per Cosentino «sarebbe riduttivo oltre che offensivo di tante menti pensanti irridere del consenso altrui, o peggio ancora farsi promotori di un moralismo tutto etica e meritocrazia che viene tirato fuori ad orologeria: è fatto notorio che l’aspirante segreteria – che reclama merito e trasparenza – abbia finora ricoperto incarichi profèssionali attribuitigli da chi dirigeva e dirige (per volere proprio di quei governanti del PD che attacca), l’Asl di Catanzaro-Lamezia, l’ex Asl 6 e la Fincalabra!».
E qui rimarca «l’avvocato Gi gliotti ha alla spalle risultati che la dicono lunga sulla sua compatibilità con la vita politica partecipata, fatta di contatto costante con le persone e di buone relazioni che però non sempre le hanno consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati come quando si è misurata alle elezioni comunali di Lamezia nel 2001, con la candidatura a sindaco di Nocera nel 2002 e nel 2004 con la candidatura alle provinciali».
E ancora «non è l’aver irrimediabilmente mancato i traguardi perseguiti nelle precedenti tornate elettorali a provocare un moto di sconcerto per le dichiarazioni da ella rese,quanto il dato che ogni suo insuccesso le sia stato benignamente compensato da chi in politica non sempre ha mostrato grande appeal con il quotidiano della gente comune né la capacità di costruire relazioni che andassero oltre quella “ristretta cerchia” nella quale sembra essere reclusa».
Viene da chiedersi – osserva – « in tal caso gli incarichi professionali di cui sopra sono stati attribuiti per merito o semplicemente in ragione dell’appartenenza ad un sistemino di potere che si perpetua all’ombra del sottogoverno regionale?». Ciò per dire che «voler allora apparire del tutto sganciata, scandalizzata dal sistema correntizio dei soliti “noti” che inevitabilmente finisce per caratterizzare un grande partito di massa, potrebbe apparire agli occhi di chi conosce fatti e misfatti della politica nella sua quotidianità è un esercizio intellettualmente ipocrita, riduttivo della sua personalità che non le aggiungerà altri consensi».
Ecco perché per Cosentino « Sarebbe stato più interessante e persuasivo conoscere le sue idee e i suoi programmi politici». Per tutti coloro che sono in politica dice « è lecito ambire a ricoprire incarichi di rilievo, ma per fare ciò non è pensabile (né rispettabile) che possa bastare una mera designazione dall’alto è indispensabile misurarsi pur sempre espressione di libero consenso (democraticamente) nella stragrande maggioranza dei casi dato a chi ha profuso impegno concreto per la ricerca del bene comune, ha intessuto rapporti e contatti quotidiani, da quelle medesime persone che poi nelle competizioni elettorali avvalendosi del proprio diritto di voto, sceglieranno chi “merita” quella ‘Visibilità”, scusate se è poco».
Auspico – conclude – che «la mia preferenza venga a scaturire dal confronto dialettico delle idee e dei programmi dei candidati, che la corsa verso la segreteria regionale si incentri sul piano della concretezza e soprattutto della correttezza, nel rispetto di chi ci scruta e dovrà scegliere, ringraziando anticipatamente per la loro disponibilità Pino Caminiti, Carlo Guccione e Fernanda Gigliotti sapendo che all’indomani della imminente competizione dovremmo essere tutti uniti per le prossime impegnative tornate elettorali».
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