Lassini aggrappato al ramo vuole entrare in Consiglio comunale

Lassini, l’autore di quei beceri manifesti che hanno tappezzato Milano, quello del Via le BR dalle Procure, coinvolto dallo scandalo e dall’anatema di Napolitano nonché dell’opposizione tutta e persino della Moratti, inizialmente doveva dimettersi, poi ha ricordato di aver ricevuto il sostegno del suo capo Berlusconi, e ora è lanciato più che mai verso Palazzo Marino:

“Se sarò eletto”, dichiara a Radio24, penso che vada rispettata la volontà degli elettori”. La sua volontà – ha precisato – “sarebbe quella di restare al mio posto”. In precedenza, in occasione della cena delle “mille donne” organizzata dalla Santanché per la campagna elettorale del sindaco uscente, avrebbe mandato la moglie in avanscoperta, tentando un riavvicinamento con la Sciura Moratti. Un evento felice, dice Tiziana Maiolo, poiché la moglie del Lassini ha affrontato tempi così cupi quando il maritino fu arrestato ingiustamente anni or sono, ai tempi di Tangentopoli. Le donne sono più pragmatiche, afferma la Santanché, facendo intendere che la Sciura prima o poi si piegherà ai voleri del premier e terrà Lassini come un dolce agnello a pascolare in Consiglio Comunale, magari con qualche carica in qualche assessorato. Fosse per lui, se ne sarebbe restato al proprio posto. Tutta questa polvere per aver vilipeso la magistratura, quella stessa magistratura che lo violentò in quei tempi cupi delle manette facili. No, lui ne ha patite di cotte e di crude dai magistrati e intende uscirne a testa alta: è una vittima della giustizia, un martire che però non ha sparso sangue. Il sangue è solo quello dei magistrati morti ammazzati. Roba che lui neanche si immagina.

Elezioni amministrative: il punto sui sondaggi

Prima che cali la scure della par condicio, in questi giorni è un fiorire di sondaggi sulle intenzioni di voto degli elettori alle imminenti consultazioni amministrative. Milano è il capoluogo chiave: qui si determinerà il futuro assetto di governo e, qualora la Lega dovesse avere un successo elettorare a discapito del partito dei berluscones, probabilmente assisteremo a un rimpasto di governo o anche ad una mini-crisi con vittoria di leghisti e tremontiani.

Pisapia è accreditato di una percentuale che oscilla intorno al 41-43%, non sufficiente a sopravanzare la Sciura Moratti ma abbastanza per costringerla al ballottaggio. Il dato è confermato da due sondaggi pubblicati da Clandestinoweb e dal Tg3 e ribadito stasera dalla rilevazione divulgata da Mentana durante il Tg La7:

IPR per Tg3 - 28/04/2011

Fullresearch per Clandestinoweb: Letizia Moratti – Centrodestra 47,0-49,0%; Giuliano Pisapia – Centrosinistra 41,0-43,0%; Manfredi Palmieri – Polo della Nazione 6,0-8,0%; Mattia Calise – Movimento Cinque Stelle 3,0-5,0%; Altri 1,0-3,0% Indecisi 16,2%.

La Sciura ha per ora la possibilità di battere Pisapia al primo turno. Gli indecisi sono ancora tanti e forse si accoderanno alla consueta percentuale di astenuti. Da sottolineare la probabilità di avere il Mov 5 Stelle al 5% a Milano.

Torino: Fassino è a cavallo del 50%, può farcela al primo turno. E’ forse la città dove il PD rischia meno. Anche a Torino il Mov 5 Stelle al 5%, un movimento a vocazione urbanistica, prende piede nei centri urbani, prima Bologna, poi il nord-ovest, Milano e Torino. Qualcosa a che vedere con l’uso e la diffusione di internet?


Napoli: il caso. Lettieri (PdL) potrà vincere facilmente, nonostante le botte e gli insulti di oggi – così a beneficio di telecamera… – grazie alla divisione cervellotica del centro-sinistra, fenomeno che si spiega con quella vicenda scandalosa che furono le primarie con il trucco:

De Magistris raccoglierà il 20% circa. Un’enormità di voti. Che dire: doveva continuare a fare il parlamentare europeo, come gli contesta Grillo? E’ vittima della sua stessa ambizioso? Roberto Fico, candidato per il Mov 5 Stelle, è consigliere regionale. La sua candidatura è più seria di quella di De Magistris? Non abbandonerebbe pure lui il posto da consigliere regionale, ottenuto soltanto un anno fa? Non sarebbe un tradimento tale e quale quello di De Magistris?