Ecofin e FMI salvano Cipro dalla bancarotta con 10 miliardi di Euro condizionati all’approvazione di una nuova tassa una tantum applicata come prelievo forzoso direttamente sui conti correnti delle banche del paese. Si tratta del 9.90% per quei depositi che superano i 100 mila euro e del 6.75% per tutti gli altri conti. La corsa agli sportelli era già cominciata venerdì ma il governo ha disposto la chiusura delle banche fino a martedì. I correntisti potranno ritirare tutti i soldi, a parte il 10% sottoposto a tassazione.
Stando alle informazioni che circolano oggi sui social network, la Banca nazionale Greca avrebbe inviato a Cipro un aiuto di 4/5 miliardi di euro per fronteggiare l’assalto agli sportelli.
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Londra ha annunciato oggi di essere pronta a fornire aiuto ai cittadini inglesi presenti sul territorio cipriota – si tratta soprattutto di militari:
George Osborne: “Quel che posso dire della situazione di Cipro è prima di tutto che non faremo parte del piano di salvataggio, perché David Cameron ci ha chiamati fuori su questi euro-salvataggi quando è diventato primo ministro.
“In secondo luogo, le banche cipriote in Gran Bretagna non saranno escluse da questa tassa sulle banche. Si tratta di una situazione molto difficile per le persone che vivono a Cipro.
“Ma io posso dire che per le persone che servono nella nostra missione militare e per i civili al servizio del nostro governo a Cipro – là abbiamo basi militari – ci accingiamo a rimborsare questa tassa. Le persone che stanno facendo il loro dovere per il nostro paese a Cipro saranno protette da questa imposta cipriota” (Guardian.com).
La nuova tassazione, per essere effettiva, necessita del voto del Parlamento cipriota. Ma su tale provvedimento non sembra esserci comune concordia nelle forze politiche tanto che il voto è stato posticipato a domani:
Schulz, presidente del Parlamento europe, viste e considerate le difficoltà nell’approvare tale durissima imposizione, propone di mettere un tetto alla tassazione, che a suo avviso non deve essere più di 25.000 euro:
L’accordo con le istituzioni europee (Ecofin) e il Fondo Monetario Internazionale prevede anche l’aumento delle imposte sulle imprese di un punto percentuale nonché una ristrutturazione bancaria. Ma se Cipro non vota il pacchetto di provvedimenti, rischia di uscire dall’Euro, con pesanti ripercussioni su tutto il sistema:
Questa pratica, la tassazione una tantum sui conti correnti, potrebbe divenire uno standard nelle operazioni di salvataggio dell’Eurozona. Il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Dijsselbloem, non lo esclude:
Intanto c’è preoccupazione per l’ordine pubblico a Nicosia:
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