Manovra Monti: taglio di 1,4 miliardi ai comuni, IVA +2%

Diretta streaming della conferenza stampa di Monti e del governo:

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Attenzione che Monti ha stravolto tutto quanto detto finora! Seguite in diretta su http://twitter.com/#!/yes_political

Indiscrezioni ANSA:

  1. ARRIVA ICI-IMU, 0,4% SU PRIME CASE
  2. SOGLIA TRACCCIABILITA’ A 1.000 EURO
  3. IRPEF A 46% SOPRA 75000 EURO FINO A 2014
  4. PENSIONI, BLOCCO PEREQUAZIONI OLTRE MINIMO PER 2012-13
  5. POSSIBILE AUMENTO IVA 2 PUNTI SU 10-21%
  6. SOPPRESSI INPDAP-ENPALS, FUNZIONI A INPS
  7. SCURE SU AUTHORITY, DA ANTITRUST A CONSOB
  8. ADDIO VECCHIE MONETE, NON POTRANNO ESSERE PIU’ CAMBIATE
  9. PIU’ CONTRIBUTI PER AUTONOMI E AGRICOLTORI
  10. DEDUZIONE QUOTA DI IRAP SU COSTO LAVORO
  11. GARANZIA STATO SU PASSIVITA’ BANCHE
  12. PENSIONI: AUTONOMI A 66 ANNI 1/2 2012, DONNE 63 1/2
  13. PENALIZZAZIONI PER CHI ESCE PRIMA 63 ANNI
  14. SUPERBOLLO BOLIDI, +20 EURO A KW DOPO I 170

Michele Emiliano svela su Twitter la manovra di Monti: tagli agli enti locali per 1,4 miliardi di euro e aumento dell’IVA del 2%. Nella cronaca del sindaco di Bari, il discorso serissimo e superbo di Vasco Errani, che non trova risposte da parte del governo.

  1. Arrivo a Ciampino con Ryan Air sotto la pioggia alle 12 da Monti per conoscere quanto e come dovremo soffrire inizio non incoraggiante
    December 4, 2011 3:36:35 AM EST
  2. Siamo entrati nella sala dell’incontro con #Monti tutti insieme sindaci, province e regioni quasi 50 persone ma come si farà a discutere?
    December 4, 2011 6:20:54 AM EST
  3. Tre quarti d’ora di ritardo del presidente del Consiglio #Monti #Vendola deve scaricare la tensione parlando con Burlando
    December 4, 2011 6:47:38 AM EST
  4. È entrato #monti : La situazione è grave ed anche da Washington Pechino e Tokio si segue la situazione italiana
    December 4, 2011 7:06:25 AM EST
  5. #Monti: dobbiamo riguadagnare autorevolezza attraverso il consolidamento della finanza pubblica
    December 4, 2011 7:07:40 AM EST
  6. #Monti: dobbiamo realizzare il pareggio di bilancio entro il 2013
    December 4, 2011 7:08:21 AM EST
  7. #Monti: ho iniziato con Germania e Francia un massiccio ripensamento delle politiche economiche europee
    December 4, 2011 7:09:18 AM EST
  8. #Monti nel 2012 dobbiamo fare una manovra netta da 20 miliardi di euro lorda da 24 miliardi
    December 4, 2011 7:10:11 AM EST
  9. #Monti: bisogna gravare meno su lavoro e impresa
    December 4, 2011 7:10:58 AM EST
  10. #Monti: per avviare la crescita col Min Passera abbiamo unito le competenze dello sviluppo e delle infrastrutture
    December 4, 2011 7:12:01 AM EST
  11. #Monti: nessuno deve essere soddisfatto dalle nostre azioni perchè tutti debbono partecipare allo sforzo del Paese
    December 4, 2011 7:12:55 AM EST
  12. #Monti: prende la parola il min #Giarda
    December 4, 2011 7:14:44 AM EST
  13. #Monti #Giarda : la misura netta della manovra è 20 miliardi ed incorpora la manovra sulle pensioni
    December 4, 2011 7:15:52 AM EST
  14. #Monti #Giarda il primo blocco riguarda la riforma delle pensioni con effetti modesti nel 2012
    December 4, 2011 7:16:41 AM EST
  15. #Monti #Giarda la mi OVRA sviluppa i suoi effetti nel 2013 e 2014 con l’anticipazione dell’entrata in vigore del metodo contributivo
    December 4, 2011 7:18:02 AM EST
  16. #Monti #Giarda : i vantaggi della riforma pensionistica arrivano ad importi molto importanti sui bilanci dello stato a partire dal 2018
    December 4, 2011 7:19:31 AM EST
  17. #Monti #Giarda : intervento molto importante sulla tassazione dei redditi immobiliari che ammonta a circa 10 miliardi (Imu)
    December 4, 2011 7:20:54 AM EST
  18. #Monti #Giarda : aumento rendite catastali più recupero ivi più tassa sui servizi (Tarsu) più accise per 5 mld €
    December 4, 2011 7:22:02 AM EST
  19. #Monti #Giarda : interventi su beni di lusso (barche aerei auto) che affiancano l’Imu andranno a comporre in futuro la tassa Patrimoniale
    December 4, 2011 7:24:16 AM EST
  20. #Monti #Giarda : non c’è traccia di tassa patrimoniale
    December 4, 2011 7:25:03 AM EST
  21. #Monti #Giarda : taglio lineare su deduzioni fiscali per famiglie per 22 miliardi o intervento su Iva
    December 4, 2011 7:26:28 AM EST
  22. #Monti #Giarda : previsto un ulteriore aumento dell’Iva del 2% per un importo di 16 miliardi
    December 4, 2011 7:30:07 AM EST
  23. #Monti #Passera: dobbiamo semplificare le procedure e sbloccare i cantieri
    December 4, 2011 7:40:41 AM EST
  24. #Monti #Passera premiate fiscalmente utili tenuti in azienda o nuovi apporti di capitale
    December 4, 2011 7:41:47 AM EST
  25. #Monti #Errani: il paese deve comprendere ció che state facendo
    December 4, 2011 7:47:51 AM EST
  26. #Monti #Errani : bisogna fare il tagliando al federalismo fiscale
    December 4, 2011 7:49:25 AM EST
  27. #Monti #manovra #Errani : tolta la sanità nel 2012 il taglio per trasferimenti alle regioni è totale
    December 4, 2011 7:56:14 AM EST
  28. #Monti : nonostante l’Imu ai comuni viene sottratto un altro miliardo di € siamo finiti
    December 4, 2011 8:14:43 AM EST
  29. #Monti #manovra viene sottratto un altro miliardo al comparto dei Comuni così non possiamo reggere
    December 4, 2011 8:15:42 AM EST
  30. #Monti #manovra il patto di stabilità viene appesantito di un altro miliardo e quattrocentomila euro così i comuni dovremo chiuderli
    December 4, 2011 8:17:06 AM EST
  31. #Monti #manovra nessuna misura per il sud e nessuna modifica patto di stabilità aggiunti al taglio del 75% del trasporto pubblico locale
    December 4, 2011 8:18:58 AM EST
  32. #Monti #manovra hanno convocato il CdM alle 16 è tutto già deciso stiamo solo perdendo tempo
    December 4, 2011 8:31:46 AM EST
  33. #Monti #manovra sostiene la discussione con Errani (straordinario) il min dei rapporti col Parlamento che non ha delega sulla materia
    December 4, 2011 8:52:16 AM EST
  34. #Monti #manovra #Errani Errani è pronto ad assumere l’incarico di Presidente Consiglio nessuno è in grado di rispondergli per il governo
    December 4, 2011 8:54:09 AM EST
  35. #Monti #manovra riunione finita male ognuno sulle sue posizioni
    December 4, 2011 9:14:16 AM EST
  36. #Monti #manovra riunione finita il pubblico sciama fuori da palazzo Chigi pieno di delusione
    December 4, 2011 9:24:43 AM EST

Tutti gli uomini della Sanità Pugliese

puntate precedenti:

E meno male che sono professionisti… La politica dalemiana del “facciamoci del male”.

Così, vinte le primarie, Bersani e D’Alema contavano di far decollare l’alleanza con l’UDC, una vera mossa diabolica che avrebbe scompaginato il centro-destra. Peccato che all’UDC siano tutte vecchie volpi della politica e che sappiano meglio di D’Alema destreggiarsi nel “mare grosso” delle contrattazioni pre-elettorali.
Lui, D’Alema, non batte ciglio. Lascia che sia Bersani a sbrogliare i guai che egli stesso provoca. Oggi, il segretario ha dovuto ribadire che per il sindaco di Bari, Michele Emiliano, non verranno approvate leggi ad personam, “niente leggi salva-Emiliano”. La questione del doppio incarico (sindaco-presidente di regione) gli costa la candidatura (e forse anche una bella fetta di credibilità – che serietà ha un sindaco di una città, eletto da non più di due anni, che smania di essere candidato alle regionali?) e oggi pare essere intenzionato a lasciare per un terzo nome, che potrebbe essere lo stesso Sergio Blasi, segretario regionale PD eletto a Ottobre con le primarie.

Insomma, un discreto caos che è destinato a creare non pochi danni in termini elettorali – dopo le primarie il PD era riuscito a risalire su quota 30% nei sondaggi, dato che potrebbe ora volgere nuovamente verso il basso.

In Lazio, intanto si è accesa una polemica in seguito alle dichiarazioni del dalemiano Ugo Sposetti:

«Il candidato alla presidenza della Regione sarà Nicola Zingaretti, che resta il primo della lista se non l’unico e sarà sostenuto anche dall’Udc». E ha aggiunto: «Nel quadro della nuova alleanza a livello regionale, alla presidenza della Provincia di Viterbo andrà un udc». Falso, dunque, secondo Sposetti, che l’Udc si sia già alleata con Renata Polverini (fonte Corsera).

Come avete potuto vedere, di altro non si parla. Del destino della sanità pubblica, per esempio, il cui controllo della spesa è nelle mani dei governatori, nemmeno mezza parola (in Piemonte, Mercedes Bresso, per poter inglobare l’UDC nella coalizione che la sostiene, ha dovuto svendere un assessorato alla sanità a Casini). Chiamatele alleanze pro-tempore. Poiché presumibilmente dureranno all’indomani del voto. E poi si farà un bel rimpasto. E dire che abbiamo messo il partito nelle mani di “professionisti” della politica. Questa non è politica, è una forma collettiva di autolesionismo.

Regionali 2010, in Puglia PD alla svolta: o Vendola o UDC.

Ecco la vecchia politica del PD, quella che ha vinto le primarie e ora cerca di essere egemone. D’Alema vuole che Vendola si faccia da parte per poter mettere in piedi a livello locale il futuro progetto di alleanza con l’UDC di Casini alle politiche del 2012 (salvo scioglimenti anticipati). Naturalmente il prezzo da pagare, almeno in PUglia, è il sacrificio della sinistra radicale, pur già compromessa di suo con l’affossamento di Sinistra e Libertà, e dei rapporti con l’IDV di Di Pietro.
Neanche un accenno ai contenuti politici dell’alleanza che dovrebbe costituirsi in un rinnovato centro-sinistra con il trattino. Neanche una virgola a proposito di politiche sanitarie, di gestione del bilancio della sanità regionale, nessun cenno alla questione morale e al caso Tedesco, nessun riferimento alle politiche energetiche o alla gestione del servizio idrico nel passaggio alla nuova disciplina del decreto Ronchi.
L’unico scopo è il mantenimento del potere. Il PD lavora in Puglia non per costruire una piattaforma politica che abbia in vista l’interesse generale dei cittadini e degli individui, ma piuttosto per vincere le elezioni e mantenere la Regione sotto la propria egida. Tutto il resto è secondario. L’obiettivo è strappare alla destra il governo regionale per altri quattro anni. Che miseria e che visione ristretta. Questo è il nuovo corso di Bersani e D’Alema: una riproposizione delle dinamiche uliviste in ottica antiberlusconiana con il bypassaggio della reisstenza interna, che pure si fa sentire, e di quella della sinistra radicale, sempre più divisa e allo sbando. Uno scenario povero di idee e contenuti che rende preferibile la sconfitta elettorale.

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    • Il Pd prende tempo: sulla candidatura per le prossime elezioni regionali, bisognerà trovare un candidato che coaguli una coalizione più ampia di quella ora al governo. E’ il risultato dell’assemblea regionale chiusa da Massimo D’Alema.

    • Una chiusura alla ricandidatura di Nichi Vendola e un raffredamento sul nome di Michele Emiliano come possibile sfidante del governatore nelle primarie del centrosinistra.

    • spaccatura anche all’interno del Pd. Non sono stati pochi infatti a sostenere la necessità di non interrompere l’esperienza con Vendola e quindi la sua ricandidatura. Ma altrettanto vasto è il fronte dei "realisti", di quelli che vogliono portare dentro la nuova alleanza Udc e Idv, considerati indispensabili per la vittoria. Una divisione profonda e difficilemente sanabile

    • ”La situazione è resa difficile non dalle nostre trame ma dalla decisione di Vendola” di candidarsi ”nella convinzione che di fronte al fatto compiuto i partiti si sarebbero accodati”. Lo ha detto Massimo D’Alema

    • ”Noi – ha detto D’Alema – avevamo chiesto a lui di prendere l’iniziativa di chiamare le forze politiche attorno a un tavolo e verificare la possibilita’ di portare l’alleanza per il Mezzogiorno al governo della regione’

    • ”Noi – ha continuato D’Alema – siamo stati messi di fronte a questa situazione, noi non abbiamo mai posto il problema di scegliere tra Vendola e Udc perche’ in questi termini si tratta di decidere come perdere le elezioni e, scusatemi, anche per la mia storia preferirei perderle avvolto nella bandiera rossa”

    • dopo la decisione di Vendola, secondo D’Alema, ”noi possiamo accodarci ma verremmo meno alla nostra responsabilita’ di fronte a un partito che non puo’ pensare di farsi eterodirigere”

    • ”Dobbiamo cioe’ fare noi – ha concluso D’Alema – quello che avrebbe dovuto fare Vendola e non ha fatto: chiamare le forze politiche a discutere programmi e prospettive senza fare veti e pregiudiziali”

    • ‘Vi prego di rispettare le alleanze con l’Udc che abbiamo gia’ fatto, altrimenti rischiamo di perdere non solo la Regione Puglia alle prossime elezioni ma le giunte cha abbiamo gia’ conquistato alle scorse amministrative

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    • "Vogliono candidare qualcuno altro contro di me? Prego, si accomodino. A patto pero’ che l’eventuale mio concorrente accetti le primarie. E vedremo chi avra’ piu’ consenso popolare".

    • Lo ha detto a La Stampa

      Niki Vendola, attuale Governatore della Puglia, affrontando il tema della candidatura alle regionali, dove si profila quella alternativa di Emiliano, attuale Sindaco di Bari.

    • "A D’Alema voglio solo ricordare – ha aggiunto Vendola – che anche cinque anni fa lui diceva che non avrei potuto vincere perche’ ci voleva un candidato piu’ moderato, pure nel look: uno come me comunista e con l’orecchino, come poteva pensare di sconfiggere la destra in una regione di destra? E invece l’ho sconfitta".

  • Vendola: nessun sortilegio può farmi sparire

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    • Doveva essere l’assemblea che sgomberava il campo dai tentennamenti delle ultime settimane. Invece, ciò che è accaduto in casa Pd – e soprattutto le ultime parole pronunciate dal palco da Massimo D’Alema – hanno avuto l’effetto di compattare l’ala sinistra del centrosinistra

    • da oggi Socialisti, Verdi, Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà non forniscono più alcun alibi: «Il nostro candidato è Nichi Vendola»

    • «Non solo vado avanti malgrado tutto e tutti ma vado avanti perchè tutto e tutti mi spingono ad andare avanti. È vero, c’è il pericolo di riconsegnare la Puglia alla destra e questo pericolo è strettamente connesso al tentativo di rimozione del significato profondo che la Primavera pugliese ha avuto nel 2005 e ha avuto nel corso della stagione di governo. È il significato di un cambiamento non fittizio, non costruito sulla rincorsa di un moderatismo che uccide in nuce la prospettiva del cambiamento. Immaginare oggi, dopo cinque anni, di annullare politicamente questo punto di forza del centrosinistra – ha concluso Vendola – mi pare davvero un gravissimo rischio»

    • segretario regionale di Sinistra e Libertà, Nicola Fratoianni: «Non è il Pd che sostiene Vendola a essere eterodiretto, mi pare piuttosto che sia il Pd di D’Alema a farsi eterodirigere dall’Udc e da altre forze che propongono veti su Vendola»

    • D’Alema che accusa Vendola di non aver messo d’accordo forze politiche esterne al centrosinistra per allargare la coalizione

    • ha ricevuto veti sulla sua persona e non sulla sua proposta politica

    • Vendola non molla: «Rifletta bene il segretario del Pd, Blasi. Io continuo a sperare di essere il candidato di una coalizione larga. Comunque io sarò candidato. Se ci fosse la possibilità di mettere in pista l’esperienza delle primarie potrebbe essere il punto maturo di soluzione dei nostri problemi.

    • senza primarie non c’è nessun sortilegio che possa far sparire dalla Puglia la mia candidatura e la mia vicenda politica

    • un coro di voci a suo favore. «Noi sosteniamo Nichi Vendola», annuncia il presidente dei Verdi di Puglia, Magda Terrevoli

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L’effetto delle liste bloccate. La selezione del peggio.

Il Sen. Alberto Tedesco sarebbe a capo di una organizzazione criminale in Puglia. Questa la sua carriera politica:

  • dal 06/05/2005 al 07/02/2008 : Assessore Politiche per la salute Regione Puglia (Partito: SOC.SOCIALDEM-PRI)
  • dal 18/05/2005 al 21/07/2009 : Consigliere Regione Puglia (Lista di elezione: SOC.SOCIALDEM-PRI)
  • dal 14/07/2009 : Senatore (Gruppo: PD) – Eletto nella circoscrizione Puglia – Subentrato in sostituzione di Paolo DE CASTRO, dimessosi per incompatibilità (eletto al parlamento europeo) il 14 luglio 2009.

Nel 2008 è diventato senatore per il PD ma è rimasto consigliere regionale in Regione Puglia fino al 14 Luglio scorso quando è subentrato a De Castro. Era già nelle liste PD alle elezioni dell’Aprile 2008. Ma chi lo ha scelto? E sulla base di quale criterio?
Risposta: i criteri

  1. il suo “valore” elettorale – non merito, non capacità concrete, bensì solo perché possiede un nome in grado di attrarre i voti della propria clientela;
  2. scopo: far scattare il premio di maggiornza;

Chi lo ha proposto:

  • è andato a Roma accompagnato dal sindaco di Bari Emiliano;
  • faceva parte della corrente veltroniana, essendo stato uno dei fondatori – in Puglia – del PD.

Ora, a voler essere garantisti fino in fondo, bisognerebbe dire “attendiamo l’esito delle indagini e dello svolgersi dell’iter processuale”, ecc. ecc. In ogni caso, adesso, ci troviamo in parlamento un altro inquisito, e per reati odiosi poiché relativi a un settore pubblico, quello della sanità, che ha a che fare con i diritti sociali degli individui, diritti costituzionali, sia chiaro. Questa persona, se vere sono le accuse, ha smerciato coi nostri diritti. Ed era stato candidato dall’allora segreteria del PD per la mera capacità attrattiva di voti. Non so se è chiaro.

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    • ha buone possibilità di spuntare la candidatura tra gli “eleggibili” del partito democratico nella lista per il Senato.
    • «Ho partecipato alle primarie per la fondazione del partito democratico in Puglia – afferma – e la componente di cui ero candidato ha ottenuto il 20 per cento, deve pur significare qualcosa»
    • una candidatura di Tedesco – questo il ragionamento che sta prevalendo – potrebbe richiamare alle urne la componente socialista sulla lista bloccata del Pd. La “dote elettorale” dell’ assessore alle Politiche della salute, del resto, è sperimentata.
    • Il suo valore elettorale e politico e la circostanza che sarebbe in grado di catalizzare il consenso dell’ area socialista necessaria per far scattare il premio di maggioranza al Senato, sono le uniche ragioni che lo porterrebbero al Parlamento», dicono nel partito democratico per mettere subito a tacere le indiscrezioni sul tormentone del conflitto d’ interessi
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    • «Questo congresso non sarà una rissa sanguinosa, ma un confronto civile, un dialogo tra candidati». Poi, a nome «di tutti i democratici della Puglia» ribadisce il «grande rispetto per la magistratura», ma all’opinione pubblica ricorda , nel mezzo di un lungo applauso,«che questo partito non è un’asociazione a delinquere e non ha nulla a che fare con la criminalità organizzata»
    • L’incontro, nel corso del quale è stato presentato il candidato dell’area Bersani alla segreteria pugliese, Sergio Blasi, non può che essere l’occasione anche per affrontare quello che qui rischia di diventare uno scontro al calorbianco: la candidatura del super sindaco Michele Emiliano, uomo dal carattere forte, appena uscito vincitore dalle amministrative. «Emiliano ha detto che la sua vuole essere una candidatura unitaria, ma non c’è unità», dice.
    • Quanto alla campagna congressuale D’Alema scalda la platea ragionando sull’idea di partito che si dovrà costruire. «Bersani ha detto che il Pd è l’erede di 150 anni di storia, che inizia ben prima dei Ds e Dl. È la storia del mondo laico, cattolico e democratico del paese.
    • «Un partito è fatto anche dei suoi iscritti. E se decidiamo di fare le primarie, allora prendiamo esempio da chi le ha inventate». L’America. Dove ti prendono «per matto» quando gli racconti che qui «da noi vota chiunque».
    • «i partiti diventano scalabili ed esposti a Opa ostili e invece noi dobbiamo essere esposti a chi ci vuole bene»
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    • Alberto Tedesco, ora senatore del Pd
    • avrebbe avuto un “ruolo di vertice” in “un’organizzazione criminale, radicatasi all’interno della pubblica amministrazione, tendente a condizionare le scelte della stessa allo scopo di perseguire i progetti illeciti del sodalizio in esame, che spaziano dallo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, alle forniture dei beni e servizi alle Asl, agli appalti nelle aziende ospedaliere pugliesi
    • parte del danaro confluito nelle casse di alcune imprese vincitrici di appalti sia poi tornato, almeno in parte, ai partiti o agli stessi politici. E dietro tutto anche l’ombra dei clan.

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La grana di Bari

E’ stata “visitata” anche la sede della Lista Emiliano, il partito del sindaco di Bari Michele Emiliano, proposto come candidato unico alla segreteria pugliese del PD sostenuto da Franceschini e Marino(ma osteggiato da Bersani e dai dalemiani). Ora, allo stato attuale delle indagini, non è dato sapere quale è il grado di coinvolgimento nella vicenda di Emiliano, né se è coinvolto personalmente. In ogni caso, la vicenda sporca la candidatura di Emiliano e verrebbe da chiedersi se non fosse il caso di un avvicendamento. D’altronde l’inchiesta mostra a che livello sia il sacco della sanità pubblica e come questa sia una pratica condivisa, a destra e a sinistra. La sanità e il suo risanamento,poi, sono il nerbo della mozione Marino, il suo tratto distintivo, in forza della sua grande cultura medica.

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    • Appalti per finanziare i partiti e voto di scambio. Sono queste le ipotesi avanzate nel provvedimento con cui il pm di Bari, Desirè Digeronimo ha ordinato ai carabinieri di acquisire i bilanci di alcuni partiti politici del centrosinistra pugliese
    • cinque formazioni politiche: Pd, Prc, Socialisti autonomisti, Lista Emiliano e Sinistra e Libertà.
    • ipotesi di illecito finanziamento pubblico ai partiti in riferimento al periodo compreso dal 2005 ad oggi, comprese le ultime elezioni al Comune di Bari.
    • indagate una quindicina di persone tra cui l’ex assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco, ora senatore e le ipotesi di reato sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, alla concussione, al falso, alla truffa; per alcuni reati si ipotizza l’aggravante di aver favorito un’associazione mafiosa. Al centro dell’indagine anche l’ipotesi della contiguità tra un clan della criminalità barese e un partito politico.

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