Il 2013 in dodici terribili post

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#direngeziparki (Photo credit: A H T)

Che dire del 2013? L’anno delle elezioni politiche in Italia e in Germania, delle Larghe Intese, dello Shutdown e della Decadenza. Delle rivolte di piazza, di Gezipark e del Riot in Rio. Della deriva egiziana e della guerra civile siriana. Di Snowden e della NSA. Di Renzi e Civati e della fine di una classe politica in Italia.

Tutto quanto è accaduto davvero e lo potete ritrovare in questi dodici tremendi post che vi ricorderanno il meglio e soprattutto il peggio di quanto successo sinora. Come si è soliti dire in codeste occasioni: ad maiora.

Mali: infine arrivarono le bombe francesi

gennaio 12, 2013- Le aspettano da quasi un anno, a Timbuctu, le bombe francesi. L’immobilismo di Ecowas e dell’Onu (che scelse Romano Prodi come mediatore dell’area del Sahel) anche di fronte all’escalation della guerriglia jihadista era troppo anche per uno come Francois Hollande. Da ieri le truppe francesi, per aria e per terra, guidano l’offensiva contro Ansar El […]

Blocco totale

febbraio 25, 2013 – Non ci si può nascondere, questa volta. Non si potrà dire che è stata colpa dei 5 Stelle. La sconfitta è evidente, soprattutto se si guarda alla ex regione in bilico, la Lombardia, dove il centrodestra mantiene un 38% di consensi, nonostante tutto, nonostante questi anni terribili, dove si è visto e sopportato di tutto. […]

Crisi di Governo | Napolitano anestetizza la Repubblica Parlamentare

marzo 30, 2013 – Tecnicamente, con la scelta di oggi pomeriggio di ammettere la prorogatio di Mario Monti, Giorgio Napolitano ha fatto la più grande riforma istituzionale di sempre: ha modificato la Forma di Governo. La crisi del parlamentarismo (che attanaglia il nostro paese da almeno dieci anni, come è evidente dalla trasformazione della pratica della decretazione d’urgenza in iniziativa legislativa […]

In Francia il Matrimonio è per tutti

aprile 23, 2013 – La nuova legge che estende il matrimonio a tutti, e quindi alle coppie omoosessuali, dovrà ancora passare il vaglio del Consiglio Costituzionale. Il provvedimento è stato approvato dall’Assemblea Nazionale oggi pomeriggio, alle ore 17 05, con 331 voti favorevoli e 225 contrari. Naturalmente è una legge che divide l’opinione pubblica, così come ha diviso il […]

Finanziamento Partiti: la riforma Letta e il trucco dell’inoptato

maggio 31, 2013 – Secondo il progetto di riforma preparato dal Governo Letta, uno dei meccanismi che dovrebbe regolamentare il Finanziamento dei partiti politici sono il 2xmille e le detrazioni d’imposta per le cosiddette erogazioni liberali. Fondamentalmente lo schema del disegno di legge somiglia a quanto proposto dal democratico Walter Tocci ma con alcune sostanziali differenze. La prima, la più […]

Gezi Park, testimoniare le violenze – #DirenGeziParki

giugno 16, 2013 – Ancora immagini da Istanbul, immagini di rivolta e di repressione. Child overcome by tear gas in hotel near #GeziPark. @Reuters photo by Yannis Behrakis. reut.rs/17NYG96 http://t.co/NIhpaVuWx6— Jim Roberts (@nycjim) June 15, 2013 Tear gas in lobby of Divan Hotel in #Istanbul amid police move on #GeziPark. via @AkinUnver http://t.co/hv7g0KbYR9— Jim Roberts (@nycjim) June 15, 2013 […]

Civati ci candida a segretari del PD #wdays

luglio 7, 2013 – Giuseppe Civati ha annunciato, in conclusione del Politicamp a Reggio Emilia, la sua candidatura a segretario del PD. Lo aveva già fatto da tempo, lo ha ribadito oggi, dinanzi alla platea che ha partecipato ai lavori di questi ultimi tre giorni. Ha detto: #wdays #civati io non ho nessuno dietro, ma vedo molta gente davanti […]

Mai più candido

agosto 1, 2013 – La sentenza è definitiva. Lo spazio per le opinioni e le interpretazioni è finalmente ridotto a zero. Ci fu evasione fiscale con frode, organizzata da Berlusconi Silvio e messa in opera per il tramite dell’Avvocato David Mills e di un sistema di società off-shore che drenavano denari dalla medesima Mediaset verso conti in nero in […]

Siria, futuro plurale

settembre 15, 2013 – Siria, futuro plurale – di Vanna Pisa Il labirinto siriano è formato da numerosi percorsi che si intrecciano nello spazio e nel tempo. Questioni religiose, geopolitiche, economiche, sociali e culturali. Come sappiamo USA e Russia stanno spostando ingenti forze militari nello scacchiere siriano: Assad per certi versi è un pretesto, lo scontro è mosso anche da […]

Shutdown della politica

ottobre 6, 2013 –La crisi del governo federale degli Stati Uniti nasconde un lunghissimo braccio di ferro che alcune parti del partito Repubblicano conducono sin dal 2010, anno di approvazione dell’Obamacare, la riforma sanitaria. Il New York Times racconta, in un resoconto a firma di Sheryl Gay Stolberg e Mike McIntire, che immediatamente dopo la conferma del secondo […]

Arrampicata stile libero e caso Cancellieri

novembre 16, 2013 – A questo fanno pensare le dichiarazioni di Cuperlo e Renzi circa il caso dell’aiutino alla famiglia Ligresti. Il ‘tengo amici’ del Ministro dell’Interno pone in grande imbarazzo due dei tre (quattro..) candidati alle primarie per la segreteria del Pd. Cuperlo, riporta oggi Repubblica.it, pur essendo favorevole alle dimissioni della Ministro, tiene a precisare il suo […]

Il Porcellum non c’è più

dicembre 4, 2013 – Con il seguente comunicato, la Consulta questo pomeriggio ha dichiarato incostituzionali sia il premio di maggioranza che le liste bloccate della legge elettorale Calderoli. La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l’assegnazione di un premio di maggioranza – sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della […]

Bosco Albergati, crocevia fra Renzi e Civati

Capita di sfogliare youtube e d imbattersi in un video ‘antichissimo’, datato 2 Agosto 2010. In quella estate calda dello scontro Fini-Berlusconi, poi risoltosi in un “che fai? mi cacci”, a Bosco Albergati transitava il segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani. Veniva narrato di un PD compatto, pronto ad essere alternativa. Bersani, incredibilmente, già parlava di un governo di transizione, di scopo, che facesse due o tre riforme, tipo quella della legge elettorale, un governo “senza Berlusconi”. Oggi, risentire quelle promesse fa specie, poiché il PD viene da due anni (!) di governo con Berlusconi e tutto sembra assolutamente normale, per l’Apparato, tutto dovuto e sacrificato sull’altare della responsabilità verso il ‘paese in crisi’.

Da Bosco Albergati, piccolo centro in cui il PD modenese organizza la sua festa, sono passati Epifani, Renzi e – giusto ieri sera – Pippo Civati. Di Renzi le cronache riportano di “un’ora scarsa di intervento” (modenatoday.it), di un intervento che doveva lasciar presagire ben altro, fatto alla maniera di un comizio, da un palco, dietro uno scranno; ripreso dalle tv più importanti e tradotto in titoloni, il giorno stesso sui siti web dell’informazione ortodossa (La Repubblica). Renzi ha calcato la mano sul governo, Renzi ha chiesto al segretario Epifani di fissare la data del congresso, Renzi detto la sua sulla sentenza Mediaset, “Renzi ha sfoderato le cinque E (educazione, energia, equità, Europa e entusiasmo)”, che ricordano tanto le tre i di berlusconiana memoria.

Ora, nulla di quanto è stato detto è sbagliato o estraneo al Partito Democratico (le tre E a parte). Quel che è sbagliato è il metodo: usare Bosco Albergati per la messinscena di una ‘discesa in campo’ (Dio ce ne scampi e liberi), occupando un pubblico e un palco che sono del Partito, senza per questo mettersi a sua disposizione, a disposizione di quei volti di donne e uomini democratici che affollano ogni sera quella e altre feste e che hanno la pazienza (ancora) di ascoltare promesse e progetti (che speriamo non facciano la fine di quelli enunciati da Bersani nel 2010).

Non è successo questo quando ieri sera Pippo Civati è andato, con la propria macchina, facendo la coda per la strada come un normale visitatore, arrivando umanamente in ritardo, sfilando fra le sedie con la camicia stropicciata, proprio in quel di Bosco Albergati, non già per sottoporre i presenti alla propria versione di comizio, bensì per rispondere alle domande dei moderatori e dei presenti, senza un canovaccio scritto ma parlando ‘a braccio’. L’antitesi della comunicazione renziana, e non per questo deve essere svalutata o considerata meno efficace. Civati consegna alla politica una dimensione di genuinità che si è persa oramai da troppi anni.

E se per ascoltare Renzi erano presenti almeno duemila persone, per Civati vi era una “grande folla” (cfr. Gazzetta di Modena; per Epifani erano una cinquantina).

Qui di seguito lo Storify: http://storify.com/Ciwatweets/pippo-civati-festa-pd-bosco-albergati-10-08-13

renzi

civati_boscoalbergati[foto Gazzetta di Modena]

 

Renzies e i personalismi

Renzies e i personalismi

Senza parole

Primarie, il confronto tv in diretta su Twitter

Tentativo di fare uno Storify sul confronto tv Bersani-Renzi-Vendola-Tabacci-Puppato in diretta. Si comincia alle 20,30.

[in aggiornamento]

Infine, la chiusura senza sorriso di Bersani.

Renzi, ho trentasette anni: sono un ragazzo fortunato.

Pantheon del centrosinistra: Bersani, Papa Giovanni (!), Tabacci, Alcide De Gasperi, Puppato, Nilde Iotti, Renzi, Nelson Mandela e Nina, blogger tunisina, Nichi Vendola, il cardinal Maria Martini.

Puppato, dobbiamo risultare onesti e coerenti, mettere in campo politiche che si giustifichino. Non fare promesse che non potremmo mantenere. Non è possibile governare con soli dieci ministri.

Vendola e il populismo: ci sono vecchi fantasmi che rientrano nei parlamenti. C’è una relazione con le politiche liberiste.

Renzi replica: dimezzare numero dei ministri, come ho fatto con gli assessori.

Renzi: no a Casini. Credo alla libertà di dire le cose prima. Bersani ha fatto fatica. Casini decide con chi schierarsi all’ultimo.

Tabacci, la coalizione è questa. Come abbiamo fatto a Milano (per le regionali?). Monti? Al Quirinale.

La mia coalizione è questa qua (Bersani) con anche quelli che sono fuori. E va bè.

Vendola attacca con la parità di genere. La mia coalizione va dal mondo del lavoro, ai precari, alle giovani generazioni. Questo prima di parlare di partiti. Non ho pregiudizi nei confronti di Casini, ma ho un giudizio su di lui.

Sulla coalizione.

Domanda a Tabacci (da parte di sostenitrice di Bersani) sulla possibilità del centrosinistra di attrarre voti al centro: io sono qui per questo!

La domanda della sostenitrice di Renzi a Puppato è una buccia di banana. Puppato cerca di ribaltare la domanda medesima al sindaco di Firenze, anch’egli ebbro di ambizioni (o no?) ma il tempo scade e il presentatore le toglie la parola.

Domanda a Puppato: accetta premio di consolazione? Ha abbandonato carica di Sindaco l’altro anno per fare la consigliera in Regione. Credo di aver raggiunto obiettivi nella mia città che l’hanno fatta diventare la più virtuosa d’Italia! Ho fatto della coerenza e della concretezza politica il mio agire politico.

Renzi, siamo contro le centrali nucleari, Oscar Giannino parla di tante cose ma da un punti di vista economico.

E ora una precaria di Vendola che fa una domanda a Renzi… Rivalutare l’energia nucleare? Roberto Reggi ha intenzione di aprirsi a Oscar Giannino, il giornalista che ha sostenuto che la centrale di Fukushima era sicuro? Lei è d’accordo?

Vendola, non ho mai tollerato la raffigurazione ridotta di queste primarie, come primarie del PD. Per chi non voterebbe? Le mie idee sono parecchio lontane da tutti loro, dal fiscal compact… Vendola i nomi! Io non ce la faccio!

Anche Bersani replica. Incredibile. è vivo. Punto clou è quello che ha detto Tabacci un attimo fa (sono mica d’accordo, i due?). Bersani vuole la legge sui partiti.

Renzi è contro il finanziamento pubblico, nella replica a Vendola.

Puppato, eliminare auto blu e scorte per chi non è minacciato.

Tabacci, il problema delle province si poneva già nel 1970. Ecco, già solo perché dal 1970 ad oggi sono passati  42 anni e Tabacci ha sempre saputo che le province erano inutili, che Tabacci non si può votare.

http://twitter.com/CattoDemBersani/status/268090028712923136

Vendola: ho paura di una politica finanziata solo dai ricchi. Non abolire il finanziamento pubblico dei partiti ma eliminare l’ipocrisia dei rimborsi.

Sulla Casta. Renzi cita, “noi amministratori che ci ritroviamo alla Leopolda da qualche anno”. Qualcuno potrebbe fare il fact checking su questa affermazione? Almeno si ricorda come è cominciata.

Fine primo tempo:

Tabacci, no equiparazione e sono molto attento a tema dei bambini. Sono stato orfano di padre…

Bersani, parlamento non approva legge su omofobia. Fare legge come in Germania, sulle unioni civili. Preoccuparsi dei bambini che già vivono nelle coppie gay, abbiamo già un fenomeno. Maturazioni processi non contraddetta da scelte che possano avere effetto contrario.

Vendola, si può cambiare costituzione per equiparare matrimoni gay. E’ il momento di chiedere diritti interi, non pezzettini. Sì anche alle adozioni.

Renzi vuole solo le Civil partnership. Equiparazione. E’ problema terminologico (e cita la revisione della Carta Costituzionale). Legge su adozioni, una coppia deve pagare tangenti a realtà internazionali. Adozioni per omosessuali, tema non sciolto.

Puppato sui diritti civili. E’ pazzesco che ne parliamo ancora. Siamo nel 2012. Nessuna discriminazione. Sì a matrimoni gay, sì a adozioni, su maternità dobbiamo parlarne.

E Vendola, caro ingegnere Marchionne, io non le ho mai creduto! Fantastico. Perché chiude Irisbus, che abbiamo bisogno di bus non inquinanti!

Renzi e Marchionne! Caro Ingegnere, ho creduto in lei! E’ fantozziano.

Puppato su Fiat, non è colpa della competitività o del sindacato, la responsabilità è della mancata innovazione sui veicoli ibridi. Mettere mano all’innovazione.

Renzi sul lavoro: flexsecurity di Ichino. Riesuma la Mozione Terza di Ignazio Marino. Poi c’è Vendola, che così ha l’occasione di affondare il colpo.

Puppato mette gli esodati nella risposta sulla Riforma del lavoro. Ma gli esodati sono stati creati dalla Riforma delle pensioni. Però parla di Green Economy.

Bersani e Tabacci sulla riforma del lavoro, quasi all’unisono. Va ritoccata. Bisogna andare oltre. E’ necessario allargare la base produttiva. Se si comincia a crescere, precisa, incalzato dal conduttore.

Puppato vuole contratto di lavoro a tutele progressive. Renzi, ci legge l’articolo uno della Costituzione (?) L’Italia è un paese basato sulle rendite. E quindi? Sul contratto di lavoro?

Tabacci si è mostrato troppe volte d’accordo con Bersani. La sua è una candidatura?

A ruota, sul fango, ecco Vendola. Che si scalda sulla precarietà. La famosa ars retorica vendoliana.

Puppato parla di Benessere Interno Lordo, nel suo discorso tocca temi cari ai teorici della Decrescita felice. E poi, sicurezza del territorio, stiamo piangendo i nostri morti.

Bersani e la metafora dei vagoni associata ai tedeschi che evoca certi altri vagoni degli anni Trenta-Quaranta, anch’essi guidati dai tedeschi e pieni zeppi di innocenti. Tabacci sfora di nuovo e in coda alla domanda sull’euro parla di esercito europeo (?).

Vendola attacca ancora Renzi sul patto di stabilità (ma quello interno!).

Europa e moneta unica, apre Renzi: ancora la battuta sul sms… Vorrei che l’Europa avesse un’anima. Patto di stabilità non si può rinegoziare, sarebbe danno all’Italia.

Renzi, via Equitalia. Lotta all’evasione va fatta con tecnologia. Patrimoniale solo su milionari? Solo solo 796, caro Vendola. E Vendola gli dice: certo che bisogna allargare la base fiscale. I due si fronteggiano. Dov’è Bersani?

Puppato, su evasione atteggiamento anglosassone con ganasce fiscali.

Bersani: bisognerebbe parlare prima di lotta all’evasione. Abbassare le tasse sui redditi medio bassi per sostenere i consumi. Imposta personale sui patrimoni. Sui patrimoni finanziari, mi accontento di farli emergere (tracciabilità).

Vendola vuole tassare le transazioni finanziarie, premialità imprese che innovano. IMU non deve restare sulla prima casa. E’ ingiusta.

Renzi: chi si candida ha l’obbligo di dire ciò che ha fatto. Noi le tasse le abbiamo abbassate. Dallo 03 allo 02. Di tasse questo paese sta morendo. IMU? Rimane com’è.

Puppato, anche lei cita l’evasione. Però dice, c’è necessità di redistribuzione reddito.

Tabacci: in sostanza, le tasse le posso abbassare solo se le pagano tutti.

Domande concordate. E va bè. Comincia Tabacci, si parla di tasse ed evasione. Tabacci viene subito redarguito poiché va fuori tema (parla dell’evasione fiscale anziché dell’IMU).

Inizia. Ecco Puppato, Renzi. La presentazione di Renzi è seguita da boato. Anche quella di Vendola, ma meno. Bersani riceve anche dei ‘vai, Gigi!’.

Renzi non è d’accordo sul manifesto dei Fantastici 5:

Sul dopo ConfrontoTV siamo aperti a qualsiasi interpretazione, nel senso: che farà Renzi? Attaccherà a testa bassa gli ultimi dieci giorni di campagna elettorale, sfracellandosi?

http://twitter.com/Michele_Darling/status/268070019198513152

Quando mancano trenta minuti, ci si incarta sul giusto #hashtag per la serata: #ilconfrontoskytg24 #fantastici5 #csxfactor o altro? E giustamente, per rispettare l’orario, finire di mangiare, di lavare i piatti (alcuni), di intrattenere i bambini, come nelle migliori (o peggiori tradizioni nazional-pallonare):

Via al televoto:

Ci si organizza per il fact checking

Università di Roma e Paolo Baroni per La Stampa.it