E loro stracciano il congresso

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[Se voi stracciate le tessere] – Un post scritto per Giovine Europa Now, Linkiesta.

Mentre il paese è economicamente allo sbando ed affronta la peggiore recessione di sempre, almeno da quando esistono le serie storiche; mentre Bruxelles preme per chiudere la procedura di infrazione per deficit eccessivo ma al contempo concede deroghe generose a Parigi e persino a Madrid, operando quindi una discriminazione palese nel silenzio generale delle istituzioni; mentre l’incertezza e la paura della miseria si stanno mutando in disagio psicoanalitico di massa, il Partito Democratico non è in grado né di raccogliere la domanda sociale, né di tradurla in politiche economiche e perciò rischia, in quanto partito di governo, di dover assistere alla trasformazione della domanda di politiche in rabbia per l’assenza di politiche.

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/blogs/giovine-europa-now/congresso-pd-restaurazione-o-rivoluzione#ixzz2TjwUAPqy

Pippo Civati dice le medesime cose, con un po’ di humor nero: http://www.ciwati.it/2013/05/19/lo-scotch/

Il PD è nostro, stracciate Grillo

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C’è un signore che discetta di democrazia diretta e va dicendo che il PD è morto e che i giovani farebbero bene a stracciare le tessere. Sul Il Fatto quotidiano traducono questa strategia con la definizione di “operazione di svuotamento del PD”. E perché mai i giovani del PD, che non sono una categoria e non rispondono come un sol uomo, dovrebbero mai abbandonare le pur misere possibilità di ribaltare il gruppo dirigente attuale e assoggettarsi ad un Comico che, fra l’altro, tratta i parlamentari eletti nel suo Movimento come un gregge di pecore?

Il PD non sarà morto ma non se la passa benissimo. E il poco democraticamente eletto leader dei 5 Stelle ha orientato la decisione del governissimo con il Pdl molto opportunisticamente negando qualsiasi collaborazione con i democratici. Questa è una storia che non andrebbe dimenticata. Grillo aveva il potere di metter fuori gioco una volta per tutte Berlusconi. Ha scelto di consumare il PD per mero calcolo. In tal senso, il Comico altro non è che un arrampicatore elettorale. La sua critica alla Casta si basa sul grande motore dell’indignazione, che lui evoca ad ogni comizio, ad ogni post, ad ogni tweet. L’odio verso il privilegio della classe dei professionisti della politica genera consenso e interazioni. Sul web, la capacità di generare interazioni è potere. Non smettete di ripeterlo.

Il PD si può cambiare. Si può cambiare con la partecipazione. Il più grave errore che si possa compiere è dar ascolto ad uno speculatore. Se l’attuale segreteria compierà il grave errore di ‘chiudere’ il congresso, i giovani del PD non possono stare a guardare, non possono stracciare le tessere e andarsene. Se sono davvero giovani e vogliono cambiare questo partito, allora vadano oltre la semplice contestazione. Bisogna mettere in piedi una Mozione. La Mozione che porterà il nome di Pippo Civati.