Lo dice la Reuters in un articolo intitolato “Intrighi e tradimenti a Roma mentre Berlusconi lotta”. Venti o addirittura quaranta i taditori del PdL, ben oltre ciò che serve per far perdere la maggioranza a B. Saranno tutti assoldati da Fli e UDC? Reuters scrive anche che un eventuale ‘step down’ di Berlusconi farebbe scendere i tassi di interesse dei nostri Btp decennali di un punto percentuale. Pensate, B. vale 1% di interessi in più sui Btp. Ce lo possiamo ancora permettere?
I prezzi delle obbligazioni si riprenderebbero e il differenziale di rendimento scenderebbe di un punto percentuale se il governo dovesse cadere, secondo un sondaggio Reuters su 10 gestori di fondi, analisti di mercato e strateghi finanziari effettuato la scorsa settimana (Reuters).
A complicare le cose, sostiene la Reuters, si è messa anche la BCE per bocca di Yves Mersch, membro del Consiglio, secondo il quale è frequente in BCe il dibattito se sia meglio o peggio sospendere gli acquisti di Btp finché l’Italia non risponde sulle riforme annunciate. Una scelta del genere farebbe cadere i nostri titoli finirebbero totalmente ‘fuori controllo’. E’ solo la BCE che tiene i nostri titoli a galla, quindi. L’Europa, l’odiatissima tecnocratica anti-democratica Banca Centrale Europea.