L’insostenibile leggerezza del Grillismo Politico

Fabio Chiusi vi ha spiegato come funziona il meccanismo del trollismo applicato ai media mainstream e alla politica. Addirittura Fabio parla di una Triplice Alleanza fra comico/politico, giornali e resto-del-mondo della politica. Un meccanismo fin troppo semplice: c’è chi la spara grossa, i giornali online assetati di click sparano il titolone in homepage per poi raccogliere le quasi immediate reazioni – piene di sdegno – dei politici (per così dire) istituzionali. C’è addirittura spazio per un post sulla pagina Fb del Partito Democratico, composto di una sola riga: “In un dibattito ‘penoso’, lasciamo la parola alle immagini”. E l’immagine – goffa e sciocca come una autorete – è questa:

 

Quel che è accaduto ha a che fare in maniera molto stretta con quei meccanismi comunicativi che in una società massmediatica presiedono alla funzione di scambio informativo che si attivano in una forma di flusso di massa solo quando correlati a stimoli vouyeristici. Spesso il comunicatore vincente ottiene visibilità violando alcune regole della discussione, come per esempio dire le parolacce o affibbiare nomignoli al proprio interlocutore. Dire che Renzi ha l’invidia penis del M5S non ha alcun contenuto politico, ma ottiene più visibilità della Legge Finanziaria che in teoria dovrebbe suscitare maggior interesse della mancanza di pruderie del comico genovese. Eppure Grillo e lo staff sanno che in Italia il sistema massmediatico, sia esso fatto di carta o di tubi catodici o di byte, funziona in questo modo:

 

Questa è la prima pagina de La Stampa di oggi, 17/10/2012. Il titolo più importante, che occupa il centro pagina, è relativo a una questione di partito che addirittura viene trasformata in una sorta di questione di cuore. Bersani scarica D’Alema è un titolo che val bene la copertina di Chi o di Novella 2000. E’ un titolo che sembra uscito dai post di Grillo, una parodia delle sue saccenti prediche in cui trasfigura le vicende della politica italiana in rappresentazioni marionettistiche. Non che le vicende in casa Pd non rivestano una certa importanza: d’altronde si tratta del tramonto della Direzione del PCI che affrontò la svolta della Bolognina, ma appunto perché si tratta di un evento storico, tali vicende meriterebbero una migliore trattazione. Questo per dire che siamo già pervasi dal Grillismo Politico e dal Grillismo Giornalistico. Una forma di trollismo che finora ci ha fatto tanto ridere e indignare insieme ma che domani potrebbe diventare la nuova arma di distrazione di massa. Solo ieri affermavo che, mentre la Politica implode in uno straordinario epocale psicodramma, il governo tecnico sforna nuove norme come se piovesse. Forse per colamre il vuoto. Forse approfittando del vuoto.

[L’unico che finora non è cascato nella trappola dell’invidia penis è proprio Matteo Renzi. L’importanza del Gori…]