Lega Nord: verso l’epurazione del sindaco Tosi

Sì, le forze centrifughe interessano tutti i partiti, è vero. Il PD con Veltroni e i popolari, il PdL con i malpancisti o i frondisti guidati dal redivivo Scajola. Ma quanto si è consumato ieri a Varese, durante il consiglio provinciale della Lega Nord, segna un cambiamento storico: il punto di non ritorno per il Carroccio. Il Consiglio è stato oggetto di dure critiche, fischi diretti persino a Bossi. Si doveva eleggere il nuovo segretario provinciale ma la votazione non ha nemmeno avuto luogo. Maurilio Canton era l’unico candidato presente. Il candidato di Bossi. Stamane, di fronte alla sede della Lega a Varese, è stato appeso questo striscione:

ovvero, Canton segretario di chi? Di nessuno. Canton è sindaco di Cadrezzat e di sé ha detto: “Il mio nome era stato indicato da Bossi in persona” […] “è andato tutto come doveva andare, cioè bene: sono stato eletto per acclamazione come in passato è già avvenuto in altri congressi della Lega” […] “sì, c’è stato qualche problema con alcuni delegati, e venivamo da alcuni dissidi interni ma poi il presidente ha usato i suoi poteri: siccome ero l’unico candidato ha deciso l’elezione per acclamazione. Spetta a lui decidere come votare, mica ai delegati, il regolamento parla chiaro” (TMNews).

A margine del consiglio provinciale di Varese, la polemica con il sindaco di Verona Tosi continua. Dopo le censure ricevute dalla segreteria nazionale a fine settembre, oggi Francesco Speroni, il leghista dei trecento all’ora sull’Autobahn, ha affermato che Tosi è “fuori della linea del partito”, che sta “assumendo posizioni centraliste” e pertanto la sua posizione sarà oggetto di valutazione da parte di chi di dovere In altre parole, Tosi rischia l’epurazione così come tutti gli altri eretici che stanno su posizioni di contrappunto al ruolo della Lega nella dinamica berlusconiana.