Gli ignavi del PD e l’incapacità di prender la propria parte

(credits inviatospeciale.com)

Mentre a destra ci si regola a furia di coltellate nella schiena, nel PD si naviga a vista: il nostromo la conosce la rotta? Pare che Bersani non sappia proprio orientarsi mentre le acque del mare nostrum si fanno agitate, agitatissime. Si voterà la sfiducia a Caliendo mercoledì, e se i finiani dovessero apparentarsi con l’UDC per astenersi dal voto, allora la crisi si allontanerà, ma solo per un mese o poco più. L’autunno calerà come la notte sull’attuale governo e il gorgo muto del voto anticipato si aprirà sotto tutti loro. Il PD dovrebbe marciare coeso verso la prova di forza per scacciare i ‘mercanti dal tempio’. Dovrebbe finalmente accantonare la tendenza alle automutilazioni. Dopo l’aut aut di Vendola, Di Pietro cerca in anticipo un accordo con Bersani, ma Bersani è alle prese con due grane: una nel Lazio, l’altra in Sicilia. Con l’aggravio di colpa di aver trascurato il ‘metodo democratico’ nella selezione dei propri candidati al Csm, scelti in sordina al calore del ‘caminetto’ (una sorta di direzione ristrettissima anche a chi in direzione nazionale non mette piede… un nonsense).
Lazio:

La campagna d’estate del Pd del Lazio: ci si chiedeva quale fosse esattamente la campagna d’estate del 2010 lanciata del Pd. Ora, almeno nel Lazio, abbiamo trovato la risposta. Un segretario dimissionario, un accordo per sostituirlo, un voto andato a vuoto in assemblea, le primarie che si allontanano perché ci sono le amministrative (ormai gli argomenti anti-primarie costituiscono un vero e proprio genere letterario) e l’idea di commissariare il partito […] gli elettori si sono convinti che quelli al governo pensano solo agli affari loro mentre noi pensiamo solo al nostro famoso dibattito interno (ciwati)

Che dire… le primarie avrebbero dovuto non far archiviare ma addirittura sepellire il dibattito intorno alle cariche di partito e all’eterno balance fra ex DS e ex DL (Margherita). E invece no, fra ‘primarie sì, primarie no’, primarie di coalizioni, partito chiuso, partito aperto, il PD perseguita a guardarsi all’ombelico e la politica – quella vera – la perde nuovamente di vista. Chissà allora che un governicchio tecnico non sia la ciambella di salvataggio per Bersani. Tutti chiedono un governicchio: anche Grillo. Nessuno allora potrà obiettare sulla buona fede del segretario. E’ una questione di ‘salvezza nazionale’. Mandato breve, due o tre leggi da fare – fra cui la nuova legge elettorale, una manovra, un paio di decretini attuativi sul federalismo per accontentare la Lega. Poi alleanze a geometria variabile come in Sicilia?

    • “Sembra che il Pd siciliano continui a coltivare la vocazione del suicidio politico. Mi preoccupano le dichiarazioni di Giuseppe Lupo che in qualche modo si muovono nella direzione tracciata anche da Giuseppe Fioroni poco tempo fa. Come si può pensare di accettare una alleanza con Lombardo?”
    • Il Pd potrebbe scendere a patti con il Mpa se rinnegasse Berlusconi? Si tratta di una condizione che rassicurerebbe i democratici siciliani sulla buona qualità della politica e della gestione regionale del presidente Lombardo? – prosegue Marino – Il Pd non dovrebbe invece tenersi distante da figure che hanno accresciuto il degrado in Sicilia?
    • Credo di interpretare l’opinione di tutti i nostri elettori siciliani – sostiene il senatore – il Pd, che eredita i valori di Pio La Torre e Piersanti Matarella, deve rappresentare un tempo nuovo senza legami con i vari Lombardo, Micciché e Dell’Utri, promuovendo la lotta contro la mafia e programmi che non contemplino logiche clientelari
    • Ricordiamoci – aggiunge il senatore del Pd Marino – che Lombardo non ha risolto i problemi della sanità (le 1.800 assunzioni proposte recentemente sono solo una captatio benevolentiae che non affronta le gravissime carenze strutturali), la crisi delle risorse idriche, della gestione dei rifiuti, l’assenza di trasparenza nella pubblica amministrazione, il disastro delle infrastrutture

Il PD dovrebbe rappresentare il tempo nuovo, ma questo tempo tarda ad arrivare.