A-H1N1: viceministro Fazio, multinazionale del farmaco dietro il virus? “Tutto è possibile”.

Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio stmane si è gloriato in tv perché il nostro governo è il primo in Europa a somministrare il vaccino anti A-H1N1. Ma – cosa che ha dell’incredibile – non ha smentito l’ipotesi secondo la quale la diffusione del virus e la relativa produzione in milioni di dosi del vaccino sia opera delle lobbies del farmaco. Anzi, ci avverte che in Italia il governo ha stimato in difetto il numero di persone da vaccinare, solo il 40% della popolazione, ovvero: adottiamo una strategia precauzionale minimizzando l’eventuale danno per l’inoculo di un vaccino inutile. E’ veramente così, viceministro?
In pratica viene detto, il vaccino lo fa il 40% perché se è utile o dannoso non lo sappiamo. Nonostante il moltiplicarsi dei dubbi sui componenti del vaccino, nonostante le informazioni contrastanti sul virus – ora gli allarmi dell’OMS si sono stranamente placati – i rappresentanti del governo non fanno che minimizzare la portata del virus e a dirci che il vaccino è necessario ma solo per le "categorie" a rischio. Una litania che va avanti da mesi e che non contribuisce a fare chiarezza.

  • tags: no_tag

    • All’ Asl di Milano è stata appena vaccinata la prima persona in Italia contro il virus H1N1 responsabile dell’Influenza A

    • «Abbiamo appena varato la sconfitta del virus suino»

    • A riceverlo, in dose unica, è stato Giorgio Ciconali, medico e direttore del servizio di igiene pubblica della Asl di Milano

    • L’Italia è il primo paese europeo a partire con la vaccinazione per la nuova influenza A/H1N1 e, rispetto all’Europa, potrebbe anche risparmiare nella fornitura dei vaccini

    • Lo ha spiegato il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, intervenendo questa mattina al programma La telefonata su Canale5. Nella distribuzione del vaccino, ha detto, non si deve parlare di ritardi, ma di «anticipi, perché siamo i primi in Europa

    • Se la vaccinazione si farà in una sola fase l’Italia potrebbe poi spendere meno dei 400 milioni ad ora previsti: «Forse molto meno perché secondo la nostra strategia vaccinale, che abbiamo studiato scientificamente con delle proiezioni, con questo 35-40% di vaccinazioni riteniamo di sradicare il virus

    • Sulla possibilità che l’operazione sia montata dalle lobby farmaceutiche, Fazio conclude: «Tutto è possibile. Io posso solo dire che la strategia vaccinale dell’Italia prevede il numero di persone da vaccinare più basso di tutta Europa: siamo sotto il 40%»

  • tags: no_tag

    • Il sostegno dell’opinione pubblica al vaccino contro l’influenza suina sta evaporando giorno dopo giorno, via via che i fondamenti razionali della vaccinazione si rivelano sempre più ridicoli a chi sia in grado di prestare attenzione

    • e motivazioni addotte da Big Pharma a sostegno della vaccinazione contro l’influenza suina semplicemente non stanno in piedi

    • più del cinquanta per cento delle mamme rifiutano di sottoporre i propri bambini al vaccino; le infermiere e gli operatori sanitari di Stati Uniti e Inghilterra esprimono ormai ad alta voce la loro contrarietà alla vaccinazione

    • E’ in dirittura d’arrivo un’azione legale contro il provvedimento con cui la FDA ha approvato il vaccino contro l’influenza suina (vedi qui) e le proteste aumentano man mano che cresce la consapevolezza delle più importanti obiezioni mosse alla vaccinazione. Le persone intelligenti e informate, in ogni luogo, stanno dicendo NO al vaccino

    • Perché dunque le argomentazioni a favore del vaccino sono così deboli?

    • cinque ragioni cruciali spacciate dall’industria delle vaccinazioni

    • sebbene il tasso di contagiosità dell’H1N1 sia attualmente piuttosto alto, il tasso di mortalità è invece notevolmente basso. Allo stato attuale, non è più alto di quello di una comune influenza stagionale

    • Non esiste assolutamente nessuna prova scientifica che il vaccino offra una protezione efficace contro il virus H1N1. Per quanto vi siano prove che esso produce anticorpi, come ben sanno tutti coloro che hanno compiuto studi sull’efficacia dei vaccini, la mera esistenza di anticorpi indotti dal vaccino non implica affatto un’immunità funzionale ed effettiva! In realtà molto spesso i vaccini non sono altro che una falsa promessa di immunità che non fornisce alcuna difesa effettiva nel mondo reale.

    • questa affermazione è veramente risibile. Nessuno di questi vaccini è stato testato in modo appropriato dalla FDA o dalle compagnie farmaceutiche. Sono stati approvati dalla FDA con una deroga, scavalcando completamente la normale procedura di sperimentazione che la gente si aspetterebbe di veder garantita dalla FDA. Anzi, secondo il procuratore Jim Turner, l’approvazione infondata di questi vaccini rappresenterebbe una violazione della legge federale.

    • Pur di vendere una maggior quantità di vaccini, l’industria farmaceutica (e le sue coorti come la CDC e l’Organizzazione Mondiale per la Salute) sta tenendo dolosamente nell’ignoranza la popolazione riguardo l’esistenza di opzioni di gran lunga più sicure ed efficaci, come la vitamina D e i rimedi anti-virali da erboristeria.

    • Non sottoporsi alla vaccinazione è immorale, perché si lascia il fardello dell’iniezione sulle spalle degli altri senza attivarsi in prima persona. Perché è ridicolo: Esilarante! Questo si chiama marketing colpevolizzante: si cerca di costringere la gente a farsi l’iniezione facendola sentire in colpa se sceglie di non farla. La verità è che è immorale chi l’iniezione LA FA, perché sostiene finanziariamente un’industria dei vaccini che è pericolosa ed altamente fraudolenta e che provoca danni terribili ai bambini, alle donne in gravidanza e ad altre innocenti vittime delle vaccinazioni.

    • Ovviamente, se le cose cambiassero in modo drastico potrebbero esserci buone ragioni per prendere in considerazione il vaccino. Se il virus H1N1 mutasse in un virus con alto tasso di mortalità le cose sarebbero diverse. Se si provasse la sicurezza del vaccino attraverso una sperimentazione a lungo termine, ciò rappresenterebbe un punto a suo favore. Se fosse scientificamente provato che i vaccini proteggono davvero dai virus, anche in questo caso le cose sarebbero diverse.

Posted from Diigo. The rest of my favorite links are here.

1 Comments

I commenti sono chiusi.