Riecco l’H1N1. L’OMS riprende con l’allarmismo quotidiano. La pandemia è imminente. Il virus si diffonde a velocità di dieci volte superiore a un’influenza normale. Ma quasi sempre si affrettano a dire che la mortalità è decisamente inferiore. Che gli antivirali devono essere usati solo in casi estremi. Che – udite, udite – basta il paracetamolo. I sintomi? Quelli dell’influenza stagionale.
E il vaccino? Le milioni di dosi che i governi acquiesteranno saranno per prima inoculate al personale medico. Verranno di seguito le categorie più esposte. Anziani, bambini, malati cronici. Come nel periodo dell’influenza stagionale.
Ogni giorno un allarme. Domani, domani ricominceranno. Diranno che è in arrivo. In autunno. Che sarà una pandemia. Che sono pronti. Ma basta curarsi, mettersi a letto, prendere l’aspirina. E una tisana calda. Si avrà la febbre. Si starà persino a casa dal lavoro.
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Influenza A, può bastare il paracetamolo – Kataweb Salute – Kataweb — Soluzioni quotidiane
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BASTA IL PARACETAMOLO
“La maggior parte dei pazienti colpiti dal virus presenta i tipici sintomi influenzali e spesso guarisce in una settimana al massimo, senza la necessità di assumere farmaci. Chi ha una forma blanda della malattia – aggiunge Palù – può curarla con antinfluenzali e antinfiammatori. -
Lo ha detto anche nei giorni scorsi il quotidiano britannico The Guardian: in questa fase dell’influenza A bastava il paracetamolo, come per una qualsiasi altra sindrome influenzale.
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I SINTOMI E IL TRATTAMENTO ALTERNATIVO
I sintomi dell’influenza A sono simili a quelli che caratterizzano le forme influenzali che circolano durante l’inverno: febbre sopra i 38 gradi, sonnolenza, malessere, perdita di appetito. A questi si possono associare anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. -
“Da tenere d’occhio – si legge nelle linee guida dell’Oms – il respiro corto, a riposo o sotto sforzo, difficoltà respiratorie in generale, cianosi, espettorato di colore scuro, dolori al petto, pressione bassa, febbre alta (che dura da almeno tre giorni) e alterazioni dello stato mentale”.
Questi potrebbero indicare un peggioramento.
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nella maggior parte dei casi bastano farmaci come il paracetamolo per la febbre, o l’ibuprofene (che ha proprietà analgesica, antinfiammatoria e antipiretica) per i dolori articolari e gola. Infine nei casi in cui si sospetta un’infezione batterica, sempre sotto prescrizione medica, si consiglia l’uso degli antibiotici
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Fa paura perché si diffonde velocemente. L’influenza A ha un’aggressività clinica simile alla consueta epidemia stagionale ma, a parità di pericolosità, colpisce più persone.
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L’unica certezza che si ha in questo momento è che non bisogna abusare degli antivirali. Questi farmaci non devono essere somministrati alle persone sane che contraggano il virus A/H1N1 perché non è necessario. L’ha detto l’Oms nelle linee guida, frutto di un lavoro condotto da un panel internazionale di esperti che ha esaminato tutti gli studi disponibili sull’efficacia e la sicurezza di oseltamivir e zanamivir.
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“Bisogna chiarire che questa influenza ha una virulenza lieve – spiega il professor Giorgio Palù, ordinario di microbiologia e virologia all’università di Padova e presidente vicario della Società Europea di virologia – e pertanto gli antivirali vanno usati con estrema cautela.
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è raccomandato un uso molto accorto di oseltamivir e zanamivir: i farmaci vanno somministrati solo nei casi gravi e, soprattutto, entro le 24 o 48 ore al massimo, per non ridurne l’efficacia
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Il rischio è di assumere il farmaco inutilmente. Non si può rischiare che durante una pandemia si sviluppino casi di resistenza dovuti all’eccessiva somministrazione della molecola.
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sono stati registrati casi di resistenza in Messico, dove c’è stato il primo focolaio e dove c’è stato un abuso di antivirali
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